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Gp Portogallo, Jorge Lorenzo si conferma campione del mondo. Valentino Rossi secondo

Chissà come aspettava questo momento Jorge Lorenzo. Lo spagnolo campione del mondo aveva ancora un compitino da svolgere prima della fine dell’annata, rifilare una pesante lezione a Valentino Rossi, ultimamente feroce nella missione di oscurare la vittoria del suo titolo iridato. A Estoril Jorge è salito in cattedra e per il nostro campione non c’è stata storia. Anche Rossi lo ha ammesso: “E’ stato più veloce di me”. Nessun accenno alla spalla o a problemi sulla moto che in questa sua condizione di “secondo” in Yamaha potrebbero anche starci, come insegna la storia dei motori. Niente, solo una super prestazione di Lorenzo. Per Vale una piccola resa, in attesa di riprovarci a Valencia tra 7 giorni e poi prendere finalmente in mano la Ducati per la grande rivincita nel 2011. Rossi, che ha riconquistato il terzo posto in graduatoria, ha ancora teoricamente la possibilità di soffiare la piazza d’onore a Pedrosa, che ha 19 punti di vantaggio.

MATURITA’ — Per ora la “rivincita” se l’è presa Jorge. Lo spagnolo, che ha vinto il Mondiale in Malesia nella gara in cui Rossi è tornato al successo, ha zittito chi cominciava ad accusarlo di aver vinto solo perché il pesarese e Pedrosa si erano fatti male. In realtà tra le gare precedenti e oggi c’è stato un doppio segnale di maturità. Prima per aver resistito alla tentazione di rischiare qualcosa (contava vincere il titolo, era l’obiettivo primario). Poi, oggi, a mente sgombra, per aver risfoderato la velocità con la quale quest’anno ha meritato il titolo. La sua seconda parte di gara è stata spaventosa. Raramente si era visto qualcuno capace di staccare Rossi in quel modo, nel mezzo di una gara.

PREPOTENZA — E dire che dopo le prime tornate sembrava una gara nelle mani di Rossi. Dopo 5 giri Vale, bravissimo a districarsi nel traffico, ha preso di prepotenza la testa della gara sorpassando il rivale al tornantino in salita. Il nove volte iridato ha accelerato e preso un paio di secondi di margine su Jorge, che però non ha mollato. Dietro di loro Casey Stoner si è autoeliminato scivolando con la sua Ducati nella ghiaia, per gli altri niente da fare.

SODDISFAZIONE — Nemmeno il tempo di pensare che Rossi si stava levando l’ennesima soddisfazione battendo il rivale ed ecco la reazione di Lorenzo. Jorge ha progressivamente accelerato e al 16° giro ha rifilato all’italiano la sverniciata in fondo al rettilineo d’arrivo. L’inizio di un nuovo formidabile corpo a corpo? Macché. Lorenzo è letteralmente sparito dalla visuale di Rossi, alla fine staccato di 8”6. Dietro di loro bellissimo duello tra Dovizioso e Simoncelli, chiuso col podio del forlivese. Super Sic ha iniziato al comando il rettilineo d’arrivo ma l’accelerazione del forlivese non gli ha dato scampo, alla fine per soli 3 millesimi. Nono Marco Melandri, 13° Loris Capirossi. E ora tutti a Valencia. L’ultima resa dei conti di casa Yamaha prima di un 2011 che per gli appassionati è fin troppo lontano…

Gazzetta.it

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