Manca ormai poco all’approdo del nove volte campione del mondo delle due ruote, Valentino Rossi alla Ducati ufficiale. Infatti, subito dopo l’ultima gara del Motomondiale 2010, si daranno il via ai test ufficiali in vista della nuova stagione, l’ultima prima del nuovo cambio di regole e motori decisi dalla Federazione.
Nel frattempo proviamo a capire i punti principali dell’accordo tra Borgo Panigale e Rossi, dopo la gaffe della pubblicità americana che ritraeva il pesarese con i colori della Rossa.
Accordo economico Rossi-Ducati
Dalla la comunicazione ufficiale del matrimonio tra Rossi e la Desmosedici, non vi è ancora alcuna traccia ufficiale che parli dei termini e delle clausole contrattuali. Quello che risulta certo è che Vale percepirà 13 milioni di euro a stagione, dal Motomondiale 2011 e per un altro anno. Fondi che andranno a gravare sulle casse degli sponsor, ancora tutta da decidere.
Questione sponsor
Il Dottore e la Rossa resteranno insieme per i prossimi due anni, ma al momento l’unica cosa certa sulla carena dell’ipotetica Desmo numero 46 è il colore. Infatti, il tema degli sponsor è ancora tutto da scrivere. Marlboro darà sicuramente il suo appoggio; mentre la Fiat ha appena annunciato che non seguirà Valentino nella nuova avventura della Top Class 2011. Diverso il discorso tra Fastweb e Alice, due partners commerciali in concorrenza: uno dei due è di troppo.
Il team di Rossi
Uno degli argomenti sul quale si è parlato maggiormente nella trattativa, ancora segreta tra la Famiglia dei Rossi, è la composizione della squadra che affiancherà il campione di Tavullia nella messa a punto della Desmosedici. Jeremy Burgess ha confermato la sua presenza al fianco di Valentino, come quasi tutto il team attualmente in forza alla Yamaha.
I test di Valencia
Una volta reso ufficiale il passaggio dell’italiano nel team di Borgo Panigale e l’addio alla Yamaha dopo sette anni, è sorto il problema dei test di Valencia. La casa motociclistica nipponica aveva negato la possibilità a Vale di testare la sua nuova moto, arricchendo il rifiuto con lo sgarbo del mancato test M1 2011. Solo il buon senso di Masao Furusawa renderà possibile il prossimo test in terra valenciana.
Derapate.it
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