Fuochi d’artificio per Lorenzo che chiude con una vittoria stra-meritata la stagione del suo primo titolo mondiale MotoGP. Lo spagnolo, che resterà alla guida della Yamaha da leader, ringrazia per la fiducia mettendo in pista a Valencia una gara capolavoro. Tenendo duro dopo una partenza difficile, dove perde 3 posizioni in 2 curve e rischia di cadere due volte: prima nel tentativo di passare Simoncelli e poi andando alla caccia di Stoner. Due jolly che valgono la partita, vinta con intelligenza e coraggio sull’australiano, appunto, e sull’ormai ex-compagno di marca, Rossi.
Il 9° sigillo che Lorenzo mette su questa stagione 2010, trionfale al punto da aver fatto addirittura 10 punti in più del record di Valentino del 2008. Con il campione di Tavullia che a fine gara si ferma a bordo pista per il bacio d’addio alla sua M1, dopo 7 anni e 4 titoli mondiali, concludendo l’avventura in sella alla Yamaha come era iniziata a Welkom nel 2004.
Restando a Valencia, la gara è stata combattutissima, con una partenza di fuoco di uno Stoner razzo e un Pedrosa inaspettato libero in mezzo ad un gruppone scatenato, composto da Hayden, Simoncelli, Lorenzo, Dovizioso, Spies e Rossi. Con il Dottore che inizia subito la sua furibonda rimonta. Primi giri tesissimi, dove non sono mancati i corpo-a-corpo e dove si auto-elimina Hayden, che distrugge la sua Ducati nelle vie di fuga esagerando in staccata.
Quindi Lorenzo rischia di cadere nel contatto con Simoncelli, rientrando dietro a Valentino. I due della Yamaha quindi fanno “il diavolo a quattro”, fino ad andare a prendere Stoner e Pedrosa al comando, per mettere in scena proprio nell’ultimo GP della stagione la cavalcata tanto attesa dei “fantastici quattro”. Per poco però, perché Dani ha ancora problemi alla spalla e deve lasciare scappare gli altri tre, venendo subito riacciuffato da Dovizioso, Simoncelli e Spies.
Rossi intanto arriva su Stoner, tirandosi dietro Lorenzo che non indugia e in un attimo passa il numero 46 italiano, prima di mettersi all’inseguimento dell’australiano che guida piuttosto impiccato. Jorge quindi forza al limite, rischiando di perdere ancora l’anteriore, finendo quasi dentro agli scarichi della Ducati. Così vicino da poter approfittare di una sbavatura di Casey, un po’ largo, e infilandosi per andare in fuga fino alla bandiera a scacchi. Rossi intanto si accontenta del terzo posto, mentre dietro si accende la lotta per la quarta piazza. E non si contano i sorpassi e contro-sorpassi tra Spies, Dovizioso e Simoncelli. La spunta l’americano, ma i due italiani non si risparmiano le “gomitate” che fanno spettacolo e alzano l’adrenalina anche in casa Honda HRC.
Finito così il mondiale MotoGP 2010, col bacio e il “bye-bye baby” (scenetta D.O.C) di Rossi alla Yamaha, ma da martedì inizia già il 2011. Nuova era del Motomondiale con un 46 stampato sulla carena della Ducati. Test in diretta su Italia 1 e SportMediaset.it dalle 10:20 del mattino. La storia continua
Tgcom
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