L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, e’ arrivato da poco nella seda di Borsa Italiana per la cerimonia di prima quotazione di Fiat Industrial.
Il manager ha dribblato le domande dei cronisti ed e’ stato accompagnato in una delle sale interne di Palazzo Mezzanotte. A fare da cornice, nel piazzale antistante la Borsa, i veicoli Iveco, New Holland e Cnh.
Fiat Industrial ha debuttato a Piazza Affari a 9,025 euro, mentre Fiat spa trattata ex scissione ha aperto a 6,95 euro. Poi i titoli Fiat Spa sono stati fermati dalle contrattazioni: tecnicamente sono ”in asta di volatilità”, dopo aver segnato un prezzo teorico di 7,24 euro. Rispetto alle quotazioni a 15,43 dell’ultima seduta prima dello scorporo di Industrial il titolo segna un calo del tutto teorico del 53,37%. Fiat Industrial intanto viene scambiata a 9,045 euro.
Fiat Industrial, la societa’ del gruppo che produce camion e trattori, separata da Fiat Spa, alla quale sono rimasti l’auto e altri asset. Chi detiene azioni ”ex-Fiat” avra’ in portafoglio entrambi i due titoli del Lingotto scambiati a partire da domani: per ogni azione Fiat ricevera’ un’azione Fiat Industrial della stessa categoria.
Sullo sfondo prosegue il dibattito interno alla Cgil sull’accordo di Mirafiori, in vista del referendum che si terra’ entro il 15 gennaio.
MIRAFIORI, NO INVESTIMENTI SE 51% ‘NO’ – Se a Mirafiori ”vince il no con il 51% la Fiat non fara’ l’investimento”. E’ quanto ha detto dall’ad del Lingotto, Sergio Marchionne, a margine del primo giorno di quotazione di Fiat Industrial. A Mirafiori ”Fiat non ha lasciato fuori nessuno se qualcuno ha deciso di non firmare non significa che io abbia lasciato fuori qualcuno: la Fiat – ha aggiunto – ha bisogno di liberta’ gestionale”.
“FUORI CONFINDUSTRIA POSSIBILE,NON PROBABILE” – L’uscita da Confindustria di Fiat, ”la vedo come possibile, ma non probabile”. Lo ha detto l’a.d. del Lingotto Sergio Marchionne a margine della cerimonia di quotazione di Fiat Industrial. ”Fiat non puo’ continuare – ha aggiunto – ad essere condizionata”.
“POSSIBILE 51% CHRYSLER SE VA SU MERCATO” – ”E’ possibile che si salga al 51% di Chrysler, nel 2011, se questa decide di andare sul mercato. Penso che sia possibile, ma non probabile. Non e’ pianificata oggi una fusione fra Fiat e Chrysler”. Lo ha detto l’a.d. di Fiat e di Chrysler Sergio Marchionne.
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