Smog, è rientrata l’allerta a Roma, Torino e Milano: la situazione

Rientra l’allerta smog nelle città di Roma, Torino e Milano dopo il ritorno ai livelli soglia delle polveri sottili pm10

Dopo l’allerta smog della settimana scorsa, i livelli di polveri sottili pm10 sono tornati entro i livelli soglia a Milano, Torino, Roma e nel Veneto ed Emilia Romagna. Nell’Emilia le misure emergenziali non saranno più in vigore da domani e dunque potranno tornare a circolare le vetture diesel euro 4. Il merito va alle perturbazioni del 18 e 19 gennaio che hanno portato a una drastica riduzione della concentrazione delle polveri entro i 50 microgrammi per metro cubo. Questo è quanto comunica l’Arpae. Situazione simile nel Veneto dove, sempre da domani, si tornerà al livello 0 ‘Verde’ almeno fino a giovedì quando ci saranno aggiornamenti sulla situazione. Qui però restano alcune restrizioni per veicoli e per l’utilizzo di combustibile in pellet e legname.

Smog, finisce l’allerta nelle principali città

Per quel che riguarda Roma, città con la situazione più grave, il Pm10 è tornato nei limiti. Le centraline hanno registrato un abbassamento dei numeri da 11 a 2.

A Milano da domani 21 gennaio saranno revocati i divieti e le limitazioni anti-smog di 1° e 2° livello nei comuni con più di 30 mila abitanti e in quelli aderenti su base volontaria nelle province di Milano, Cremona, Pavia, Lodi e Mantova. A comunicarlo è la Regione Lombardia precisando che le restrizioni di 1° livello resteranno in vigore nei comuni della provincia di Monza e Brianza.

A Torino, da domani, euro4 ed euro5 diesel e euro1 a benzina potranno tornare a circolare. Resteranno in vigore, ovviamente, le misure permanenti le quali prevedono che tutte le automobili, i veicoli per il trasporto merci e i ciclomotori euro0 circolino nelle 24 ore per tutti i giorni della settimana, mentre le auto e i veicoli per il trasporto merci diesel euro2 ed euro3 non possono circolare dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE—> Noleggio auto, i consigli per evitare addebiti inaspettati