(Getty Images)
Il Ministero dell’Interno, tramite una propria nota, ha comunicato ad ulteriore chiarimento come bisogna circolare sui veicoli rispettando tutte le norme di prevenzione contro il coronavirus.
Ormai le prescrizioni sulle limitazioni degli spostamenti dovrebbero essere chiare. Almeno lo si spera, considerato che dal 10 marzo è trascorsa una settimana. Qualora così non fosse si ricorda che, stando al Dpcm cosiddetto “Io resto a casa” la circolazione dei cittadini è limitata. È possibile lasciare la propria abitazione solo quando ricorrano alcune ipotesi tassativamente previste. Stiamo parlando di: stato di necessità (ad esempio per acquistare la spesa), motivi di salute, o esigenze lavorative. Ogni spostamento dovrà essere, dunque, non solo giustificato ma anche autocertificato.
A proposito di tale circostanza, è di poche ore fa la notizia che il modulo da presentare qualora si venisse fermati dalle autorità è cambiato. Il nuovo documento, scaricabile online, contiene una nuova voce. Il soggetto dovrà attestare sotto la propria responsabilità di non essere sottoposto a quarantena e/o di non essere entrato a contatto con una persona contagiata, nè di essere risultato positivo al Covid-19.
Ma se le norme in tema di circolazione in sé sono chiare, ad ingenerare dubbi sono per lo più le misure da adottare una volta saliti a bordo del proprio veicolo.
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Numerosi automobilisti e motociclisti si sono chiesti, appurato che la possibilità di lasciare la propria abitazione deve essere giustificata da tassativi motivi, quali sono i comportamenti da adottare. Nello specifico considerato che per le norme di prevenzione bisogna stare distanti dall’altro almeno un metro, come si deve procedere? Per chiarire la questione, riporta la redazione de La Gazzetta dello Sport, è intervenuto il Ministero dell’Interno con una nota.
Per quanto riguarda le auto non vi è alcuna limitazione nel trasporto di passeggeri se si tratta di familiari conviventi. Se, invece, si tratta di estranei al nucleo questi dovranno sedere nel sedile posteriore lato opposto al guidatore.
Per le moto, invece, è impossibile mantenere la distanza di un metro. Sicchè si potrà viaggiare sul mezzo a due ruote da soli a meno che in sella non salga un convivente. In questo caso il trasporto è consentito.
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