(Foto: Pixabay)
Dyson aveva realizzato un’auto elettrica innovativa, tuttavia, ha deciso di interrompere lo sviluppo del prototipo, ripiegando su un’altra soluzione.
Dyson è l’azienda che ha rivoluzionato il concetto di aspirapolvere e di altri elettrodomestici, con l’invenzione del motore digitale. Così, tra i tanti progetti avviati, figurava anche quella di un’auto elettrica davvero innovativa, con un design mai visto prima, definibile futuristico. Inoltre, la vettura, lunga 5 metri e dotata di ruote da 24″, contava ben sette posti per i passeggeri.
Ma la caratteristica principale del veicolo stava soprattutto nel pacco batterie agli ioni di litio. I 150 kWh di cui può vantare avrebbero permesso un’autonomia da addirittura 600 miglia, ossia quasi 1000 km. In aggiunta, il ridotto spazio nella parte anteriore avrebbe consentito di gestire in maniera migliora l’abitacolo e di assicurare una maggiore resistenza aerodinamica.
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I motivi che hanno impedito all’auto elettrica realizzata da Dyson di arrivare al mercato consistono principalmente nei costi eccessivi di produzione. Il solo costo del progetto ammontava a 2,5 miliardi di sterline. Tutte ragioni che avrebbero incrementato eccessivamente il prezzo della vettura per i clienti, difficilmente disposti a spendere il doppio rispetto ad una Tesla Model X.
In un’intervista ad Autocar, Dyson ha affermato di aver incontrato non poche difficoltà nel ridurre i costi: “Se avessimo potuto diminuire i costi, saremmo stati competitivi all’interno del mercato“. Ed è proprio questa la questione: “Arrivare a quel punto è difficile – spiega – I costi per la batteria erano un conto, però anche gli altri non erano da meno“. Conclude: “A lungo termine avremmo potuto ottenere buoni risultati“.
Ma nessuno ha accettato il progetto, decidendo dunque di interrompere lo sviluppo. Pertanto, ha deciso di ripiegare su un tutt’altro tipo di soluzione: renderla oggetto da esposizione nel museo che verrà allestito nel prossimo futuro dedicato alle proprie auto.
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