Foto: Getty Images
Lewis Hamilton si schiera apertamente a favore dei manifestanti di Bristol che hanno abbattuto la statua di un ex statista.
La personalità a Lewis Hamilton non manca di certo. E non solo quando si tratta di gareggiare in pista. Il britannico, infatti, proprio in questi giorni non ha esitato a schierarsi in maniera chiara in difesa di George Floyd, l’afroamericano morto pochi giorni fa a Minneapolis nel corso di un fermo di polizia a causa di un atteggiamento decisamente sopra le righe, e da molti giudicato di stampo razzista, da parte di un agente. Questo episodio gli ha permesso di aprire ulteriormente il suo cuore e di essere stato vittima in passato di discriminazione.
Ma ora ha voluto esprimere la sua posizione senza mezzi termini su quello che sta accadendo utilizzando il suo profilo social, ben sapendo del seguito che può contare e di come la sua opinione possa essere presa in considerazione.
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In attesa di poter tornare a parlare delle sue prestazioni, Lewis non disdegna di esprimersi anche su quello che lo circonda e il tema razzismo non può che interessarlo particolarmente. Proprio per questo in più occasioni il campione del mondo non ha esitato a sottolineare come il problema sia lontano dall’essere risolto in via definitiva e coinvolga anche la Formula Uno. “Il mio è uno sport per bianchi, non posso che sentirmi solo” – sono state le sue parole. che nn lasciano spazio ad alcuna interpretazione.
A parlare per lui non possono che essere i risultati. Anche nella stagione che sta per prendere il via sarà quindi ancora il pilota da battere. L’iridato sta così approfittando dell’ondata di indignazione che si respira in queste ore e ha così voluto dire chiaramente quale sia il suo pensiero sulla manifestazione che si è tenuta nelle ultime ore a Bristol. I presenti sono arrivati ad abbattere la statua di Edward Colston, conosciuto per essere un trafficante di schiavi. Le forze dell’ordine sono riiusciti a identificare i responsabili, ma per Hamilton non si sarebber macchiati di un fatto così grave. “La statua è stata abbattuta. Il nostro Paese aveva finito per rendere omaggio a una persona che vendeva schiavi africani. Una persona del genere è un razzista! Opere di questo tipo meritano solo di essere abbattute” – ha scritto attraverso una delle Stories pubblicate sul suo profilo Instagram.
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