Michael Schumacher cinque volte campione del mondo su Ferrari (Getty Images)
Un ex celebre avversario di Michael Schumacher spiega perché non ha mai considerato un approdo in Ferrari quando correva in Formula 1.
In Formula 1 è capitato più volte che ci fossero team con dei piloti leader indiscussi e che i compagni dovessero accontentarsi di fare da numeri 2. Un esempio eclatante è quello della Ferrari con Michael Schumacher.
I vari Eddie Irvine, Rubens Barrichello e Felipe Massa hanno fatto da seconde guide al campione tedesco. La scuderia di Maranello puntava su di lui per tornare a vincere il titolo in F1. E ci è riuscita, conquistando cinque mondiali consecutivi tra il 2000 e il 2004.
Esistono piloti che non accettano lo status di numero 2 e pertanto rifiutano determinate offerte. Tra coloro che non avrebbero accettato di fare da secondo di Schumacher c’è Juan Pablo Montoya.
L’ex driver di F1 in un’intervista ad Antena 2 ha spiegato la sua posizione in merito: «Se non ci fosse stato Michael, avrei preso in considerazione il passaggio in Ferrari perché si trattava di una grande squadra. E lo è tuttora. Ai tempi lui era il numero 1 del team e fargli da secondo non mi interessava».
A Montoya sarebbe piaciuto guidare la Ferrari, ma si è accontentato di provare a batterla con Williams e McLaren. Il suo rivale dichiarato era Schumacher e ci sono state diverse battaglie tra loro, anche se il due volte vincitore della 500 Miglia di Indianapolis non è mai riuscito a vincere il titolo in Formula 1.
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