Formula 1

Ferrari, una spy story all’origine della crisi: il clamoroso retroscena

Emerge un’indiscrezione incredibile sui motivi dei problemi della Ferrari nel campionato di Formula 1 2020. Forse lo spionaggio è la causa della situazione.

Sebastian Vettel e Charles Leclerc in gara in Ungheria (Getty Images)

Il 2020 doveva essere l’anno dell’assalto al titolo di Formula 1, invece si sta trasformando in un incubo per la Ferrari. Dopo sole tre gare le chance di poter puntare al Mondiale sono praticamente zero.

Il progetto della monoposto SF1000 è risultato sbagliato in più aree. Non a caso non ci sono solamente Mercedes e Red Bull andare più forte della rossa. Probabilmente le indagini sul motore 2019 con le conseguenti nuove direttive tecniche hanno costretto gli uomini di Maranello ad apportare delle modifiche che non stanno funzionando.

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F1, Ferrari spiata? L’indiscrezione

John Elkann e Mattia Binotto (Getty Images)

Secondo quanto rivelato dall’esperto giornalista Giorgio Terruzzi al Corriere della Sera, ci sarebbe una spy story all’origine della crisi Ferrari. Una vicenda innescata dal trionfo di Charles Leclerc a Monza, quando la power unit ferrarista si mostrò potentissima.

La concorrenza giudicò eccessivamente potente quel motore e nel corso dell’autunno avrebbe preso corpo una chirurgica operazione di spionaggio industriale, innescata da un team concorrente con la complicità di qualcuno che conosce bene i segreti in casa Ferrari.

La rivelazione è stata fatta da un tecnico della Federazione Internazionale, che però preferisce mantenere l’anonimato. Le informazioni giunte illegalmente alla FIA sarebbero servite per imporre alla scuderia di Maranello un compromesso segreto che avrebbe comportato l’azzeramento di una serie di sviluppi. I problemi attuali di aerodinamica della SF1000 sarebbero frutto di quell’accordo.

C’è stato un passo indietro di decine di cavalli e questo ha sconvolto un progetto che era stato pensato per una monoposto dal motore più potente. C’è stata una riprogettazione con una nuova power unit e mancano le performance, oltre che i risultati.

Stando a quanto emerso, per la FIA è impossibile scoprire tutto quello che accade nelle fabbriche e alcuni trucchetti usati dalle case per avere motopropulsori più potenti. Ma se qualcuno fa la spia, allora certe cose possono essere scoperte…

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Matteo Bellan

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