Joan Mir (Getty Images)
Joan Mir ha concrete chance di aggiudicarsi il Mondiale MotoGP 2020. Il pilota del team Suzuki ECSTAR è vicino a Fabio Quartararo in classifica.
C’è anche Joan Mir tra i seri contendenti per il titolo mondiale MotoGP 2020. Alla vigilia dell’inizio del campionato non ci si aspettava questo scenario, invece il pilota Suzuki ha stupito.
Era più il suo compagno di squadra Alex Rins ad essere atteso a una stagione di altissimo livello, ma alcuni problemi fisici lo hanno frenato nelle prime gare e poi è “esploso” proprio Mir. Ora il campione del mondo Moto3 del 2018 è secondo nella classifica generale a soli 8 punti dal leader Fabio Quartararo.
Il grande lavoro della Suzuki e di Mir è sotto gli occhi di tutti. Anche una leggenda come Mick Doohan non può che apprezzare i risultati che stanno conseguendo. Intervistato da Motorsport.com, l’ex pilota si è così espresso sul giovane rider maiorchino e il suo team: “Ciò che fa Joan è impressionante e fa vedere quanto sia forte la Suzuki. È un candidato al titolo. Sarebbe bello vedere la Suzuki vincere il il Mondiale MotoGP, visto che è trascorso tanto tempo dall’ultima volta. Mir può essere il pilota a renderlo possibile”.
Doohan, vincitore di cinque titoli mondiali consecutivi nella classe 500 (divenuta solo dal 2002 MotoGP), è convinto che Mir possa conquistare la corona iridata quest’anno. Una possibilità tutt’altro che da escludere, considerando la classifica e le recenti prestazioni del talentuoso pilota.
La Suzuki GSX-RR si sta rivelando la moto maggiormente equilibrata della griglia. È molto efficace in curva e in rettilineo a livello di motore perde meno della Yamaha rispetto a Ducati.
Una cosa che Mir deve migliorare è certamente la qualifica, perché non partire nelle prime due file può essere un problema a inizio gara. Questo può precludere la possibilità di vincere delle gare. Infatti, finora il pilota spagnolo non ha ancora vinto alcun GP. Senza bandiere rosse, avrebbe certamente vinto il Gran Premio di Stiria ed è stato sfortunato. Può comunque rifarsi.
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