(Getty Images)
Gli agenti fuori servizio o in borghese possono elevare multe nel caso assistano ad un illecito? Ad eliminare ogni incertezza è intervenuta la Cassazione con una recente pronuncia.
Non compiere infrazioni alla guida è un obbligo che dovrebbe correre a prescindere dal timore di una sanzione. Comportarsi diligentemente alla guida, infatti, scongiura qualsiasi rischio per sé e per gli altri. Tuttavia, accade che gli automobilisti si lascino andare ad imprudenti ed illecite manovre, come inversioni spericolate o che decidano di non allacciare la cintura di sicurezza. Non prima, però, di essersi accertati che non vi siano autorità nei dintorni.
In occasione di queste bravate, il fatto che non sia presente un’auto della Polizia oppure un agente in divisa non significa che si andrà esenti da multe. Già, perché potrebbe accadere che sui luoghi dell’infrazione stia passando un appartenente alle Forze dell’Ordine in borghese o addirittura fuori servizio che potrebbe richiedere patente e libretto nonché intimare l’alt. Ma ciò è legittimo? A dissipare ogni sorta di dubbio è intervenuta la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 20529/20 del 29/09/2020.
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La pronuncia della Cassazione sul punto è chiara. Un agente della Polizia Stradale (non Locale che ha appunto giurisdizione solo nel Comune in cui presta servizio) resta tale anche quando termina il proprio turno di lavoro. Corre loro l’obbligo, tuttavia, nel caso intervengano in qualità di pubblici ufficiali di mostrare al cittadino il proprio distintivo per l’identificazione. Non potrà di contro, però, richiedere l’esibizione dei documenti, ma solo le generalità. Appurato ciò, altro nodo sciolto dalla Corte è quello riguardante gli agenti in borghese: anche loro sono nelle facoltà di poter elevare una sanzione. Ad essere legittimo, in tali circostanze, anche l’Alt intimato senza paletta.
Sorge, però, il dubbio se la contestazione debba essere effettuata immediatamente. La risposta è no. Con l’ordinanza n.20529/20 del 29/09/2020, gli Ermellini hanno chiarito anche tale aspetto. L’agente in borghese può inviare anche successivamente il verbale all’utente della strada, ovviamente rispettando i termini di legge. Non è detto, infatti, proprio e soprattutto in virtù del fatto che non indossi l’uniforme, che in quel frangente abbia con sé il libretto delle multe. Specifica la Cassazione, infatti, che trattasi solo di un differimento della contestazione, e non di un’omissione. Nessuna nullità, dunque.
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