Codice della Strada

Assicurazione Auto scaduta: multa e sanzioni previste

Circolare con l’assicurazione dell’Auto scaduta comporta il rischio di essere destinatari di una multa molto elevata a cui si aggiungono sanzioni accessorie.

(Getty Images)

Possedere un’auto comporta delle spese a cui il cittadino non può sottrarsi. Il bollo, la revisione, il tagliando, il cambio gomme sono solo alcune di esse. Tra queste, quella che però pare essere la meno digerita è di certo l’Assicurazione. Nonostante la sua imprescindibile utilità, esiste ancora chi circola senza effettuarne il rinnovo. In Italia, secondo l’ultimo rapporto dell’Ania sarebbero infatti almeno 2,6 milioni le auto scoperte.

Dato decisamente allarmante che, forse, conoscendo le sanzioni cui può andarsi incontro girando con l’assicurazione scaduta, farebbe redimere anche i più incalliti “furbetti”.

Il costo della multa, infatti, supera di gran lunga quello che sarebbe il costo (medio) di rinnovo di una polizza.

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Assicurazione Auto scaduta, cosa si dice la legge: multa sino a 3.471 euro

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La polizza auto, superfluo spiegarlo, è uno strumento di fondamentale importanza. Tutela, infatti, il contraente in caso di sinistri e giunge in suo soccorso quando si verificano condizioni critiche come il furto, l’incendio o quando l’auto rimane in panne (ovviamente se sono scelte tali condizioni in sede di stipula). Ciò ovviamente ha un costo, il cosiddetto premio assicurativo. A fronte di un versamento annuo, in favore della compagnia che si ritiene maggiormente conveniente, si potrà usufruire di una tutela che di molto supera il prezzo.

Un costo che considerati i massimali, ossia la somma massima che la polizza potrà risarcire per danni arrecati a terzi, converrebbe ampiamente corrispondere. Una garanzia, insomma, non soltanto per il contraente, ma anche per chi potrebbe essere coinvolto in un sinistro che lo vede autore. Immaginiamo un mondo senza assicurazioni. Chi risulta nullatenente non risarcirà mai i danni arrecati, e quindi la “vittima” sarà tale per ben due volte.

Circolare senza assicurazione configura un illecito amministrativo severamente punito dal Codice della Strada. All’articolo 193, infatti, si legge: “I veicoli a motore senza guida di rotaie, compreso i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi“. E prosegue al comma 2: “Chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 868 a Euro 3.471“. A ciò si aggiunge che gli organi accertatori disporranno anche il sequestro del mezzo. Gli effetti di questa misura cesseranno allorquando il trasgressore, pagando la sanzione in misura ridotta, corrisponderà il premio assicurativo per almeno sei mesi, nonché le spese sostenute dagli organi di polizia per il prelievo, il trasporto e la custodia del suo mezzo, comunicandolo poi alla Prefettura.

Se però ciò non dovesse accadere, e nelle more il multato non abbia presentato ricorso, allora l’Ente che ha provveduto ad elevare il verbale ne darà comunicazione al prefetto. Tale documento fungerà da titolo giustificativo per procedere alla confisca del mezzo. Misura quest’ultima che invece viene assunta in via diretta se la contestazione riguarda l’utilizzo di documentazione contraffatta.

Ma non è tutto. Quando il trasgressore compie questo illecito per due volte nell’arco del biennio (c.d. recidiva) verrà disposta anche la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi, oltre che la comminazione di una multa raddoppiata nel valore. A ciò si aggiunge che in deroga a quanto poc’anzi rappresentato (pagamento in misura ridotta e corresponsione del premio per almeno sei mesi) il veicolo sarà sottoposto a fermo per 45 giorni che decorrono dal giorno in cui viene pagata la sanzione. La restituzione avverrà solo quando il trasgressore abbia refuso tutte le spese sostenute dagli organi accertatori per prelievo, trasporto e custodia. Ciò però se e soltanto se la figura del conducente coincide con quella del proprietario del veicolo.

Ora calcolatrice alla mano, fatte salve particolari situazioni e tenendo in considerazione i costi medi delle assicurazioni, ben si comprende che converrebbe circolare con il titolo valido ed in regola. Ma il punto è un altro. L’Assicurazione è posta a tutela dei conducenti e di eventuali soggetti terzi che potrebbero essere vittime di un danno da loro arrecati.

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Marco Spartà

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