Donne e Motori

Eliska Junkova, chi era la donna pilota alla quale Google ha dedicato un Doodle

Eliska Junkova è stata una delle più grandi donne del Motorsport, a tal punto che Google le ha dedicato il doodle del 16 novembre.

Il 16 novembre è l’anniversario della sua nascita e Google ha deciso di dedicarle il doodle della giornata, per celebrare uno dei volti simbolo delle competizioni automobilistiche. Non a caso, Eliska Junkova è stata la prima donna a vincere un Gran Premio, nel lontanissimo 1927.

Nata nel 1900, a Olomuc, nell’allora Cecoslovacchia e attuale Repubblica Ceca, si innamora dei motori e della velocità grazie a Vincenc Cenek Junek, anche lui pilota. Junek la iniziò quindi ad una carriera fatta di successi in un’epoca ostile, dove il ruolo femminile era spesso un tabù in certi ambienti. Tuttavia, anche i più avversi nel vedere una donna al volante di un’auto sportiva si son dovuti ricredere, alla luce del suo talento e della sua intelligenza automobilistica.

Nel 1973, uscì l’autobiografia di Eliska Junkova, dal titolo “La mia memoria è Bugatti”, a causa del legame profondo tra il costruttore e la donna, quasi sempre alla guida di un’auto francese. Bugatti che ha deciso di omaggiare la pilota pochi giorni fa con un video.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> F1, Mercedes: c’è una donna di 25 anni tra i “segreti” del team

Eliska Junkova, la prima donna pilota a vincere un Gran Premio

La collaborazione tra la Eliska e Vincenc iniziò dunque all’età di 16 anni, quando i due si incontrarono per la prima volta in una filiale bancaria ad Olomuc, dove i due lavoravano. Dopo un periodo di corteggiamento, i due convolarono a nozze e la donna decise di cambiare il nome da Betke Pospisilova in Eliska Junkova (versione femminile del cognome del marito).

Negli Anni Venti, Juncek lasciò il lavoro da bancario per inseguire le sue passioni automobilistiche, sempre accompagnato dalla moglie, che lo affiancò in molte gare come copilota e meccanico. Dopodiché, riuscì ad ottenere la patente, tra le prime donne a riuscirci nella Cecoslovacchia dell’epoca, ed iniziare il suo percorso da pilota a tutti gli effetti.

Una carriera fatta di numerose soddisfazioni, riuscendo altresì a sconfiggere alcuni tra i migliori piloti di quegli anni, culminata con la vittoria del primo GP nel 1927 e la partecipazione alla Targa Florio, in Italia, l’anno seguente, arrivando quinta con una Bugatti T35B. Una carriera che però terminò prematuramente per sua decisione, a seguito del tragico incidente in auto che costò la vita al marito.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Jessi Combs finalmente è la donna più veloce di sempre: il record postumo

Francesco De Vincenzo

Recent Posts

Ferrari, basta con il passato: comincia una nuova era

L'alba di una nuova era inizia per la casa Ferrari: il marchio ha fatto meraviglie,…

1 ora ago

Hyundai, nuova architettura per una ricarica completa in meno di 20 minuti: i modelli equipaggiati

Hyundai ha cambiato per sempre il modo in cui usiamo le auto elettriche. Ecco come…

3 ore ago

Follia Mark Zuckerberg per la moglie: commissiona Porsche personalizzata, ora è un’auto mai vista prima

Mark Zuckerberg è uno degli uomini più ricchi del mondo. Vi siete mai chiesti cosa…

6 ore ago

Torna la storica Fiat 1500: ecco come si presenta il modello 2025

Ricordi questo storico modello italiano? Potrebbe tornare in queste vesti!  Ci sono automobili che lasciano…

7 ore ago

“Solo davanti all’avvocato”: la Polizia Stradale non può farti più nulla se ti becca così

In un caso soprattutto, devono informarti della possibilità di chiamare l'avvocato. Altrimenti non possono farti…

9 ore ago

Sequestri a tappeto dei monopattini elettrici: il motivo

Monopattini elettrici sequestrati in tutto il paese. Erano stati trasformati in pericolosissimi mezzi.  I controlli…

19 ore ago