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Incidente Grosjean, la madre di Jules Bianchi: “Salvato dall’Halo”

L’incidente Grosjean in Bahrain ha terrorizzato tutti, compresa la mamma di Jules Bianchi, che ha rivissuto la paura di qualche anno fa con l’incidente avuto dal figlio.

La monoposto di Romain Grosjean in fiamme (Foto: Getty Images)

Chi ha seguito la gara di oggi in Bahrain è stato certamente colpito dal terribile incidente occorso poco dopo il via a Romain Grosjean, la cui monoposto si è spezzata in due dopo essere finita contro il guard rail, per poi prendere fuoco. La paura è stata certamente fortissima, ma il pilota ha avuto la prontezza di riflessi di uscire velocemente dalla sua vettura senza subire danni (è stato ovviamente accompagnato in ospedale per ulteriori accertamenti).

Determinante si è rivelato l’Halo, un elemento che in un primo momento è stato fortemente criticato da parte degli addetti ai lavori perché ritenuto eccessivamente “ingombrante” ma fortemente voluto dalla FIA per motivi di sicurezza. A riconoscerne l’utilità oggi non sono stati solo i piloti presenti in pista, ma anche chi in passato ha perso una persona gara in seguito a un incidente sul circuito. E’ il caso della mamma di Jules Bianchi, scomparso qualche anno fa, grande amico di Charles Leclerc, che ha temuto potesse ripetersi la tragedia che ha colpito la sua famiglia.

La monoposto carbonizzata di Grosjean (Getty Images)

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L’incidente di Roman Grosjean e la paura vissuta dalla mamma di Jules Bianchi

La fortuna e la sua prontezza di riflessi sono certamente stati determinanti per Roman Grosjean, che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime dopo l’impatto avuto dalla sua vettura finita contro il muro di protezione. Altrettanto cruciale è stato il ruolo svolto dall’Halo, il sistema che protegge la testa dei piloti, sperimentato per la prima volta nel 2015 e reso obbligatorio dalla FIA nel 2018. Il dispositivo, infatti, si è incastrato tra i rottami permettendo al pilota di non subire lesioni nella zona più delicata.

A confermarlo è stata la mamma di Jules Bianchi, Christine, che ha rivissuto la tragedia di cui è stato protagonista il figlio nel 2015 in Giappone; il ragazzo è morto dopo ben nove mesi di coma. “Non posso che sottolineare quanto sia stato determinante l’Halo in questa circostanza. La FIA ha deciso di introdurlo proprio dopo l’incidente avuto da mio figlio. Oggi Grosjean si è salvato grazie a questo. Sono contenta che non abbia subito gravi conseguenze” – ha detto la donna ha detto al giornalista francese Julien Febreau.

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Ilaria Macchi

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