MotorSport

Marc Marquez, messaggio ai tifosi dall’ospedale: l’ipotesi sul recupero

Marc Marquez ha dovuto subire il terzo intervento chirurgico al braccio fratturato a Jerez, ma non tutto è andato come previsto a causa di un’infezione emersa poche ore dopo.

Marc Marquez (Getty Images)

Marc Marquez sta ormai vivendo da tempo un vero e proprio calvario, imprevisto certamente anche dai più pessimisti. L’infortunio all’omero subito nella prima gara a Jerez ha infatti compromesso non solo la sua annata sportiva, ma lo ha portato a finire sotto i ferri per altre due volte. Ora c’è il rischio concreto di non poter essere al via nemmeno all’inizio della prossima stagione. Lo spagnolo ha ammesso di avere sbagliato a rimettersi in sella pochi giorni dopo l’infortunio, ma che i medici non lo avevano spinto a desistere, così lui si era fidato.

Ma i problemi potrebbero non essere finiti qui. Anche dopo questa ennesima operazione è emerso un intoppo, un’infezione al braccio, che andrà valutata con cura per non arrivare a compromettere anche la funzionalità dell’arto.

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Marc Marquez non si abbatte: il suo messaggio dal letto d’ospedale

Il carattere non è mai mancato a Marc Marquez ed è anche questa sua caratteristica che gli ha permesso di conquistare ben otto titoli mondiali. Ora il pilota della Honda si trova ad affrontare probabilmente una delle prove più difficili della sua carriera, ma ha voluto rassicurare tutti i suoi tifosi che attendono notizie positive sulla sua situazione: “Non posso che ringraziare le tantissime persone che mi hanno mandato un messaggio di incoraggiamento in queste ore, il vostro affetto è davvero importante per me. Qualche progresso c’è, anche se per ora non voglio sbilanciarmi. Ora sono concentrato sulla guarigione, quello è l’obiettivo che devo raggiungere. Sono convinto di potercela fare” – è il suo messaggio scritto sul suo profilo Instagram. A questo ha corredato una sua immagine direttamente dal letto dell’ospedale.

L’infezione emersa poco dopo l’intervento ha certamente complicato i piani e rende difficile anche per gli stessi medici che lo hanno in cura sbilanciarsi sui tempi di recupero dell’iberico. Se si riuscisse a contenere la situazione, difficilmente potranno volerci meno di sei mesi per poterlo rivedere in sella alla sua moto. Ma in caso contrario, non si può escludere addirittura un quarto intervento. A quel punto, la scuderia giapponese dovrà quasi sicuramente guardarsi attorno in cerca di un suo possibile sostituto, seppure part time. Il nome più accreditato è quello di Andrea Dovizioso, al momento senza squadra e adatto perché conosce bene l’ambiente del team, ma non è detto che lui possa accettare di essere semplicemente un sostituto, sebbene del rivale più forte affrontato negli ultimi anni.

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Ilaria Macchi

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