Cronaca

Svizzera-Italia, interrotti i collegamenti ferroviari: le cause della decisione

A partire da domani, 9 dicembre, interrotti i collegamenti ferroviari Svizzera-Italia: una decisione che penalizza i tantissimi frontalieri.

Treni Italo (Getty images)

Il numero di frontalieri, che ogni giorno si spostano in Svizzera per motivi di lavoro, è  particolarmente elevato, ma c’è il rischio concreto che questo non possa portare a una diminuzione dei contagi da Covid-19, ancora elevati soprattutto in Lombardia. Le FFS (Ferrovie federali svizzere) hanno così deciso di muoversi in via preventiva e di prendere una decisione importante, ma che finirà inevitabilmente per penalizzare chi solitamente si sposta, soprattutto per comodità e per evitare il traffico, in treno.

A partire da domani, giovedì 10 dicembre, è infatti prevista l’interruzione dei collegamenti ferroviari tra Svizzera e Italia. La decisione nasce in seguito al recente decreto approvato dal nostro governo in vista del Natale ormai prossimo. Da questa situazione non sarà escluso pressoché nessuno: sono infatti coinvolti sia il traffico a lunga percorrenza quello regionale TILO (Treni regionali Ticino Lombardia).

Tratte regionali e nazionali (Getty Images)

Potrebbe interessarti – Un treno ospedale con postazioni di terapia intensiva: il progetto anti-Covid

La Svizzera chiude i collegamenti ferroviari con l’Italia: la decisione

Almeno per quanto riguarda il FILO, la tratta che coinnvolge il maggior numero di persona, la decisione avrà durata temporanea (tre giorni), ma non è escluso che possa esserci una proroga. Si punta infatti a portare avanti il dialogo con le istituzioni italiane per cercare di capire quale sia la mossa migliore da fare.

Di fronte a questa situazione, che obbliga tantissime persone a ripensare all’ultimo alla modalità con cui raggiungere il posto di lavoro, i sindaci di Lugano, Como e Varese non hanno voluto restare in silenzio nella speranza che possa esserci un dietrofront di fronte alla decisione presa.

Gli effetti negativi potrebbero essere importanti e sotto diversi punti di vista. Le ripercussioni coinvolgerebbero “la nostra economia e il traffico”. Ogni giorno, infatti, sono 5 mila i frontalieri che utilizzano il treno per i loro spostamenti”. Se non ci fossero cambiamenti di fronte alla decisione, tutti sarebbero costretti a utilizzare il proprio mezzo privato”.

Ilaria Macchi

Recent Posts

I vetri oscurati dell’auto servono a riparare dal sole? Occorre fare chiarezza

Vetri oscurati al centro della questione: proteggono dal sole o meno?  Con il torrido caldo…

6 ore ago

Honda a lavoro per un nuovo sistema ibrido, arriverà nel 2027: come sarà

Il marchio giapponese Honda sta lavorando alacremente per lanciare sul mercato vari modelli di auto…

7 ore ago

Incidente con questo veicolo: non paghi tu, leggi bene le clausole

Il sogno di tutti gli automobilisti distratti! Se fai un incidente con questo veicolo, non…

10 ore ago

Alfa Sprint Veloce, concept da brivido: turbo, Q4 e design in fibra di carbonio

Con l’uscita di nuovi modelli, l'attenzione degli appassionati si rivolge anche alla possibilità di nuovi…

11 ore ago

Aria condizionata in auto, come evitare la multa e stare freschi: la Polizia non potrà dire niente

C'è una regola ben precisa da rispettare sull'uso dell'aria condizionata in auto. Ecco cosa evitare…

13 ore ago

Diesel, benzina o elettrico: qual è il motore veramente più affidabile

Scegliere la motorizzazione ideale per il proprio stile di vita è importante. I pro e…

23 ore ago