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Mick Schumacher nel nome del padre: “Lui il migliore di sempre in F1”

Mick Schumacher, il figlio del grande Michael, pensa al padre a pochi mesi dal suo debutto in Formula 1

F1, Mick Schumacher nel nome del padre: “Lui il migliore di sempre”

Schumacher è il nome che mette i brividi ad ogni appassionato di Formula 1. Il grande campione Michael ha fatto la storia: i suoi trionfi in Ferrari sono entrati nel mito. Un nome che suscita emozione, anche al pensiero della grande sofferenza a cui il tedesco è sottoposto da anni. Uno stato di semi-incoscienza (di cui si sa pochissimo) a seguito di un incidente sulla neve nel 2013. La Formula 1 ha trovato altri grandi campioni, su tutti Lewis Hamilton, ma la leggenda di Schumacher resta un’icona di questo sport.

Per questo il ritorno di uno Schumacher nel “circus” alimenta suggestioni e sogni. Un nome che ritorna, portato dal figlio Mick: giovanissimo, appena 21 anni. Il talento è indiscutibile, ma per essere un campione come il padre ne servirà di strada. Quella dell’asfalto che il tedesco percorrerà con la sua “Haas”, con la quale comincerà la sua prima stagione in Formula 1. Ma intanto Mick sa benissimo che come il padre non c’è nessuno: “E’ stato il migliore in questo sport, il più forte che ci sia stato. Mai mi staccherò da lui”, ha detto il pilota in un’intervista alla “Bild“, dove gli hanno chiesto se proverà a scollarsi di dosso il pesante confronto.

Mick Schumacher (Getty Images)

Mick Schumacher debutterà con la Haas: “Mia madre mi sostiene da sempre”

L’obiettivo di Schumacher junior è fare esperienza e modellare il suo talento nella categoria massima delle monoposto: “Voglio imparare tanto, capire più cose possibile. Crescere è il mio obiettivo, e farlo in fretta: senza perdere tempo”. Mick è spavaldo, perché sa che il Covid ha compromesso la carriera nel suo sbocciare: “Bisogna darsi da fare, senza farsi intimorire dai big. Sono essere umani come lui. Campioni che come mio padre, hanno fatto cose incredibili. Da loro devo imparare, ma quello che so è che voglio guidare in modo duro ma leale”.

Michael Schumacher

Leggi anche – Schumacher, quando la Ferrari sfidò il jet Eurofighter

Lo sguardo e il pensiero sono rivolto al debutto a Melbourne: “Sarà emozionante – ha proseguito Mick – mia mamma Corinna sarà felice, e io lo sono per lei. Lei mi capisce, mi chiama e mi aiuta tanto. Anche lei sa che il mio momento è arrivato, ho bisogno della sua fiducia”. Il ragazzo ha sempre raccontato di avere un rapporto solido con la madre. Non sarà la Ferrari, ma Mick Schumacher ha voglia di imparare e di seguire l’esempio del padre: e un giorno, magari, anche lui potrà guidare la rossa verso nuovi e desiderati trionfi.

Redazione AB

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