Cronaca

I condannati per incidenti stradali aiutano i pedoni: l’iniziativa a Torino

I condannati per incidenti stradali diventano assistenti pedonali: l’iniziativa parte dal Piemonte ed è innovativa

Incidenti stradali, i condannati diventano assistenti pedonali (Getty)

Chi ha provocato un incidente stradale diventa assistente pedonale: un percorso di recupero, un modo innovativo per scontare la pena. Sono in prevalenza giovani tra i 20 e i 28 anni, quelli che causano incidenti, spesso anche molto gravi. La guida in stato di ebbrezza la causa più comune. E quando la giustizia fa il suo corso e arriva la condanna, si pone poi il problema di come recuperare il soggetto, come fargli capire che ha sbagliato.

Soprattutto, il modo per riportarlo a comportamenti responsabili e consapevoli, per la propria salute e quella degli altri. L’iniziativa “Ruote ferme, pedoni salvi” fa parte di un programma di giustizia cosiddetta “riparativa”, che parte da Torino. Persone indagate o condannate per reati stradali saranno impegnate attivamente in attività per la sicurezza dei pedoni. Qualcuno potrebbe vederla come una sorta di “giustizia divina”, e perché no di contrappasso dantesco.

Strisce pedonali

Leggi anche – Incidenti stradali, decessi dei pedoni in calo nel 2020: lo studio Asaps

Incidenti stradali, i condannati diventano assistenti pedonali

Ma l’iniziativa nasce proprio per dimostrare che chi ha sbagliato, può comprendere l’errore e diventare protagonista della sicurezza stradale. L’iniziativa è nata da un protocollo d’intesa della durata di tre anni tra Città e Associazione Familiari e Vittime della Strada. I lavori partiranno dove c’è una maggiore concentrazione di pedoni nella città di Torino. Proprio in questa città, nonostante i vari lockdown del 2020, ci sono stati ben 3.468 incidenti, con 2044 feriti e 14 vittime.

Per questi sinistri sono stati individuati 250 responsabili, già condannati: in prevalenza per la guida sotto l’effetto di alcol (138). Altri sono stati condannati per il grave reato dell’omissione di soccorso: sono 67. Questi dati sono stati ritenuti gravi, e per questo si vuole ripartire dalla rieducazione dei condannati e il loro intervento diretto per la sicurezza dei pedoni.

Giovanni Scotto

Recent Posts

Ritrovamento incredibile a 40 anni di distanza: torna alla luce questa icona senza tempo

A 40 anni di distanza, torna a galla una icona che è davvero senza tempo,…

9 ore ago

Laura Pausini e il garage che non ti aspetti: ha scelto un modello fuori dal comune

Sorprendentemente, la scelta di Laura Pausini ricade su un modello che molti non si aspetterebbero,…

13 ore ago

Ferrari ha costruito una vera motocicletta ma pochi lo sanno: le immagini fanno venire la pelle d’oca

Pochi sanno che il celebre Cavallino Rampante ha avuto anche un ruolo nel mondo delle…

20 ore ago

Passare con il semaforo giallo, quando scatta la sanzione: cosa dice il Codice della Strada

Semaforo giallo, ecco quando scatta la sanzione: cosa dice il Codice della strada, tutti i…

5 giorni ago

Questa microcar arriva dalla Cina ed è prodotta con 7000 lattine: prezzo basso e prestazioni top

Dalla Cina arriva un innovativo progetto di micro-mobilità urbana che unisce sostenibilità e design all’avanguardia.…

5 giorni ago

Addio furti di rame: ecco la soluzione che proteggerà le colonnine di ricarica

Furti di rame, puoi dire addio: ecco la soluzione che potrebbe proteggere le colonnine di…

5 giorni ago