Formula 1

Ferrari, all’asta casco Schumacher e motori monoposto: l’iniziativa

All’asta i motori delle monoposto Ferrari di Berger ed Alesi: tutti i pezzi della collezione che potranno essere acquistati

(Getty Images)

Un’asta speciale in casa Ferrari quella che coinvolgerà tutti i pezzi della collezione di Giuseppe Neri. Una vendita decisa dalla famiglia del compianto ristoratore di Maranello, amico di Enzo Ferrari, che ha affidato i pezzi casa d’aste francese Artcurial.

Tantissimi i lotti come riporta Auto.it, dalle foto con i piloti di Formula 1 autografate (Massa e Barrichello, ma anche Alonso e Reutemann) fino addirittura ai motori, tra cui quello della monoposto del 1995 guidata da Jean Alesi e Gehrard Berger. Si tratta del V12 3 litri che montava la Ferrari 412 T2 che, guidata dal francese, trionfò in Canada. E’ un pezzo unico ed il valore non è inferiore a 70-80mila euro.

Quattro, però, in totale i motori del Cavallino in vendita, oltre ad uno Maserati. All’asta, infatti, finiti anche il motore V8 056 di F1, il propulsore della 612 Scaglietti (un V12) e quello della 308 GTB, mentre per la Casa del tridente, in vendita il motore della GranTurismo. Non solo propulsori, però; in vendita anche il casco indossato da Michael Schumacher – tra i 15 ed i 25mila euro il suo valore – l’ala anteriore della F2008, il cofano motore della F2002 e la carena dell’auto di Prost, la 641.

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L’amicizia tra Enzo Ferrari e Giuseppe Neri

Motore Ferrari (Getty Images)

L’asta, che si consumerà il prossimo 6 febbraio, vedrà in vendita anche due alberi a motore da 12 cilindri, un volante della 250 SWB e addirittura i libretti di uso originali dei bolidi stradali. Vi sono anche pezzi “meno ingombranti”, come il pomello del cambio di una Ferrari e modellini di vetture.

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Giuseppe Neri, scomparso nel 2005, era un amico stretto di Enzo Ferrari; imprenditore, gestiva il ristorante Cavallino ma, al contempo, realizzò nella fabbrica diverse strutture tra cui il ristorante aziendale, reparti di logistica e meccanica oltre che strutture ampliate di Museo e circuito del Mugello. Scomparve mentre lavorava per completare la Galleria del vento in alcuni settori.

Giovanni Spinazzola

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