MotorSport

Superbike, Test Jerez: maltempo condiziona seconda sessione Honda

C’era grande curiosità a Jerez per vedere il comportamento della Honda nella seconda sessione di test privati della Superbike. Ma la pioggia ha rovinato tutto

Alvaro Bautista, Team HRC (Getty Images)

Superbike, test e pioggia

É ancora una volta il maltempo ad avere ragione sui bolidi della Superbike che erano impegnati nella seconda sessione di test privati sul circuito de Jerez, intitolato al grande Angel Nieto.

Freddo, una pioggia battente che attratti ha reso impossibile alla Honda, che aveva prenotato la pista per due giorni, di scendere sul circuito con i suoi piloti di punta, Alvaro Bautista e Leon Haslam. Un bel problema per la verità perché il regolamento di quest’anno, come noto, consente a tutte le scuderie non più di dieci sessioni di test liberi prima che cominci il campionato. E di fatto i primi due appuntamenti, entrambi a Jerez, uno la settimana scorsa e uno tra giovedì e venerdì, è stato bucato a causa del maltempo.

Nel box della Honda, tuttavia, c’è stato spazio per un battesimo di fuoco per il nuovo team manager Leon Camier.

LEGGI ANCHE > Superbike, i test della settimana scorsa rovinati dalla pioggia

Leon Haslam (Getty Images)

Primo bilancio Honda

Il Team HRC è stato l’unico in questi due giorni a Jerez. L’obiettivo era quello di continuare lo sviluppo della CBR1000RR-R. Giovedì sia Bautista che Haslam sono riusciti a inanellare alcuni giri ma venerdì tornare in pista è stato assolutamente impossibile a causa della pioggia. E la Honda ha deciso di rinunciare e salvaguardare uno dei dieci giorni di test a disposizione per una nuova sessione nel prossimo futuro.

Alvaro Bautista si accontenta: “Non siamo stati molto fortunati con il tempo, tra pioggia e pista bagnata abbiamo girato poco ma siamo stati in grado di raccogliere alcuni dati utili e ottenere alcune verifiche. Prendiamo per buoni questi dati e ripartiamo da qui…”

Sulla stessa lunghezza d’onda Leon Haslam: “Il tempo è stato davvero pessimo pazzesco ma è stato un test comunque molto importante perché dovevamo valutare un bel po’ di cose e da qualche dovevamo pur cominciare. È stato davvero bello tornare sulla mia CBR, il feeling è stato comunque buono. Adesso speriamo solo di poter provare di nuovo presto e con calma, magari con un tempo più clemente”.

Stefano Benzi

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