Cronaca

Scritta antisemita su un’Auto di una famiglia di origine ebraica: l’episodio nel Milanese

A Rosate, nei pressi di Milano, è stata rinvenuta una scritta antisemita sulla vettura di una famiglia ebraica. Si ipotizza un gesto mirato.

Auto Carabinieri (Foto: Getty Images)

Un grave episodio di discriminazione si è verificato sabato 13 febbraio a Rosate, in provincia di Milano, dove è stata rinvenuta la scritta antisemita “Forza Hitler” sul cofano di una Fiat Panda che si trovava parcheggiata in strada. Le indagini hanno poi permesso di risalire all’identità di chi è proprietario della vettura appartenente a una famiglia di origine ebraica, che vive ormai da tempo in zona. Il nucleo familiare è comunque stato sempre ben integrato con il resto della comunità e non ha mai subito prima d’ora alcun atteggiamento negativo, ma questo non può che rendere ancora più amaro l’accaduto.

Non si può pensare al gesto di un teppista, ma si fa strada in modo sempre più forte l’idea che si volesse colpire proprio quella vettura, ben sapendo a chi fosse intestata. Nelle vicinanze erano posizionate altre vetture, ma nessuna di queste ha subito danni di alcun tipo.

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Scritta antisemita su un’auto: l’episodio nei pressi di Milano

La proprietaria della Panda, una maestra, ha ovviamente subito segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine e sporto regolare denuncia. Ma non può nascondere il dispiacere per il gesto: “Non so chi possa essere stato – ha raccontato ai microfoni de Il Giorno -. Lunedì sono andata dai carabinieri e ho denunciato. A chi lo ha fatto direi solo una cosa: ‘Devi studiare la storia. Sono stati avvisati anche il sindaco e la polizia locale”.

Il primo cittadino ha preso posizione anche sui social.

Negli ultimi giorni sono stati tantissimi i concittadini e il sindaco, Daniele Dal Ben, che hanno voluto essere solidali con la donna. Tutti però sono stati colti di sorpresa visto che finora la famiglia della donna non aveva dovuto subire alcun gesto di discriminazione. Qualche anno fa alcune vetture parcheggiate avevano subito il taglio delle gomme, ma ora la situazione sembra essere ben diversa e tutto fa pensare a un gesto mirato.

Ilaria Macchi

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