(Foto: Getty Images)
Gene Haas parla del futuro della scuderia americana in Formula 1 e del dominio della Mercedes, che vanta un motore più performante di tutti.
L’era ibrida della Formula 1 è stata dominata finora dalla Mercedes, che ha vinto tutti i titoli piloti e costruttori. Un regno che nessuna scuderia è stata veramente in grado di contrastare.
E nel 2021 è difficile immaginare che non sia Lewis Hamilton a conquistare il Mondiale, dato che neppure il compagno di squadra Valtteri Bottas lo ha mai davvero impensierito. Sarebbe bello vedere un campionato più combattuto e con esito maggiormente incerto, ma forse per questo servirà attendere il cambio regolamentare del 2022 che potrebbe mutare i valori in pista.
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Gene Haas, patron del team americano di F1, in un’intervista concessa a Racer ha commentato l’andamento del Mondiale 2020 spiegando che il problema maggiore è stata la power unit: «Nel 2020 Ferrari ha avuto una riduzione di potenza del motore e ciò ha condizionato le vetture motorizzate Ferrari. Siamo legati a loro e se vanno lenti noi siamo ancora di più. Comunque abbiamo fiducia sul fatto che abbiano risolto i problemi».
Successivamente l’imprenditore americano ha parlato della Mercedes e del dominio che esercita sulla Formula 1: «Tutti sono in deficit rispetto a Mercedes, che ha realizzato un motore estremamente performante, ad alta efficienza nei consumi e affidabile. Nessun team può avvicinarsi. Per me ha ucciso ciò che era la Formula 1. La Mercedes ha più potenza e domina, chi vuole andare a una gara sapendo già chi vincerà? Diventa noioso».
Haas vede il futuro in Formula 1 positivo per la sua scuderia, pur consapevole che non potrà puntare a vincere: «Sono ottimista per il futuro, anche se so che non batteremo nessun team motorizzato Mercedes. Lavoreremo al meglio con ciò che abbiamo. Nel 2022 e nel 2023 ci saranno grandi cambiamenti, vedremo cosa succederà. Noi siamo stabili finanziariamente e quindi possiamo restare in F1 nei prossimi cinque anni. È fantastico lavorare con la Ferrari, anche se sappiamo di non poterla sconfiggere. Le loro monoposto saranno sempre migliori delle nostre».
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