MIlano in lockdown (Foto: Getty Images)
In arrivo le decisioni del governo sui Nuovi Colori Regioni in vigore dal 22 marzo: ecco quali sono le decisioni possibili sulla base degli ultimi dati epidemiologici.
Il Governo Draghi, allarmato dal crescere dei contagi da Covid-19 nell’ultimo periodo, ha deciso di dare una stretta al decreto che era inizialmente stato pensato e ha così suddiviso l’Italia esclusivamente in “Zona Rossa” e “Zona Arancione“, con l’unica eccezione data dalla Sardegna, che resta “Zona Bianca“. Ora che ci avviamo alla fine della settimana la Cabina di Regia farà un bilancio dell’andamento della situazione e assegnerà così i nuovi Colori alle Regioni.
I cambiamenti che potrebbero avvenire saranno però con ogni probabilità pochi. Chi si trova in “Zona Rossa” (è il caso di Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia) non può infatti sperare in un allentamento almeno per altri sette giorni. Secondo la regola, infatti, chi vive con il regime più duro di restrizioni deve restarci almeno per due settimane per valutare se ci sono poi stati effettivi miglioramenti. Ma ci sono aree che erano attualmente in “Zona Arancione” che potrebbero essere destinate a cambiare colore e non in positivo.
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La Toscana era riuscita a restare in “Zona Arancione“, ma la sua posizione appare in bilico. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, infatti, l’indice Rt potrebbe fare ben sperare e permettere alla Regione di non cambiare fascia di colore. Questo dato, infatti, in base all’ultima rilevazione era pari a 1,23, di poco sotto rispetto al valore (1,25) che farebbe scattare il “Rosso”. Incoraggiante sembra essere anche il dato relativo ai nuovi positivi, sotto la soglia critica di 250 nuovi positivi (sarebbe pari a 246 ogni 100 mila abitanti). Non sono escluse però restrizioni maggiori per alcune zone, quali Arezzo e Grosseto, oltre a Pistoia e Prato.
Da valutare la situazione anche di Liguria e Valle d’Aosta, che rischiano la “Zona Rossa” sulla base dell’ultimo monitoraggio. Qualche speranza in più invece per il Molise, che si trova in “Rosso” già dal primo marzo e che già una settimana fa aveva messo in evidenza dati incoraggianti; se questi venissero confermati il passaggio all'”Arancione” sarebbe pressoché certo.
Nel frattempo cresce l’attesa per chi si augura almeno nei giorni precedenti a Pasqua di poter tornare “Arancione”, misura che permetterebbe anche ai negozi, compresi parrucchieri e centri estetici di riaprire (questi ultimi a Natale erano rimasti aperti nonostante la “Zona Rossa nazionale). Poi nel weekend festivo partirà il nuovo lockdown nazionale deciso dal governo per ridurre al massimo gli spostamenti, valido il 3, il 4 e il 5 aprile
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