Superbike, la nuova Kawasaki Ninja di Jonathan Rea: obiettivo Mondiale

La casa giapponese si prepara a difendere il titolo piloti e costruttori conquistato lo scorso anno grazie al ‘solito’ Jonathan Rea, per il quale si parla di ultimo anno in Superbike

C’era grande attesa per la presentazione della Kawasaki campione in carica con Jonathan Rea al via di una nuova stagione di Superbike.

Superbike, la regina Kawasaki

Ci sono molte speculazioni circa il futuro di Rea: da più parti si dice che questa per il sei volte campione del mondo potrebbe essere l’ultima stagione prima del ritiro, o forse di un passaggio alla MotoGP pagato a peso d’oro. Di fatto la scuderia ufficiale ha svelato la sua nuova Ninja, la ZX-10RR, immediatamente prima di trasferire tutto il team a Barcellona per i test ufficiali più importanti, quelli che accompagneranno all’inizio della stagione.

La squadra di fatto è confermata con Jonathan Rea affiancato da Alex Lowes alla sua seconda stagione con il team neroverde.

La moto è di fatto quasi identica: stessa livrea, stessi sponsor, quasi tutto uguale se non per pochissimi dettagli che si noteranno più in pista che non nella presentazione che è stata effettuata on line e in streaming.

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Una Ninja con qualche novità

Le novità della nuova Ninja riguardano soprattutto il motore, ulteriormente aggiornato, e un cupolino nuovo, completamente ridisegnato. Per agevolare l’aerodinamica anteriore della moto che lo scorso anno – secondo Rea – poteva essere perfezionata.

Kawasaki ha chiuso la stagione 2020 in modo trionfale. Titolo piloti con Rea, davanti alla Ducati di Scott Redding, in ritardo di 55 punti. E poi titolo costruttori, ma con un solo punto sulla Ducati.

Lowes si è presentato in ottima condizione nonostante l’infortunio rimediato a febbraio e ha confermato che sarà lui alla guida della Ninja nei test di Barcellona. I suoi problemi alla spalla sono completamente recuperati.

Il campionato mondiale Superbike inizierà ad Aragon, a maggio. in un calendario tutto nuovo. Posticipato il tradizionale appuntamento di Phillip Island a causa delle restrizioni dovute alla pandemia imposte dal governo australiano.