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Villas Boas al Rally del Portogallo: obiettivo Dakar per il tecnico lusitano

Esonerato dall’Olympique Marsiglia e alle prese con un lungo periodo sabbatico, André Villas Boas conferma la sua presenza al Rally WRC in Portogallo e annuncia il ritorno alla Dakar

Andre Villas Boas, pronto a tornare su un’auto WRC e alla Dakar Getty Images)

André Villas Boas, al momento, è più un pilota che non un affermato allenatore di calcio. Nonostante la sua lunga esperienza al Chelsea, al Tottenham e un ultimo contratto all’Olympique Marsiglia che si è concluso con un esonero.

Villas Boas, passione rally

La passione per auto e fuoristrada di Villas Boas è nota da tempo. Il popolare allenatore, vice di Mourinho anche all’Inter del Triplete prima di iniziare una propria carriera autonomamente, guida da sempre ha anche una piccola collezione di fuoristrada da competizione di tutto rispetto: una vecchia Renault 5 Alpine, una Subaru Impreza ma il suo sogno è una Lancia Stratos.

Aveva già corso in WRC come guest, per promuovere una fondazione che raccoglie fondi per bambini disagiati in età scolare. Stavolta sarà un pilota in piena regola, iscritto con una Citroen C3 nella WRC3. Gli sponsor lo hanno sostenuto: Villas Boas ci metterà del proprio per donare gran parte di tutto quello che entrerà in cassa in beneficenza. Ad aprile la sua presenza al Rally Vieira do Minho, una gara di due giorni in Portogallo, non era passata inosservata. Decimo assoluto e nonno posto nella classe R5.

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Il pickup Toyota di Villas Boas, Dakar 2018 (Getty Images)

Di nuovo alla Dakar

Ma il suo sogno resta la Dakar: “Non c’è niente come la Dakar – ha dichiarato il tecnico presentando la sua partecipazione al WRC di Portogallo – purtroppo quando ho partecipato non ero abbastanza allenato e avevo la schiena a pezzi e sono stato costretto a ritirarmi. Ma stavolta voglio tornare e riuscire a completarne una. Se tutto va come deve andare nel 2022 ci sarò anche io”.

A Villas Boas le piste desertiche dell’Arabia Saudita piacciono moltissimo: “Tracciati fantastici, sempre diversi, molto impegnativi. L’idea è quella di tornare con un SUV, magari un ibrido, e non con un pickup. Sono più difficili da guidare ma danno più soddisfazione”.

L’allenatore non ha urgenza di tornare in panchina: “Le auto e i rally sono qualcosa di più di una passione e sto cercando di trovare un modo per conciliare questi due aspetti della mia vita sportiva”.

Villas Boas dopo l’Europeo è in predicato di assumere la guida del Portogallo: la sua agenda gli consentirebbe la Dakar, e molto altro.

Stefano Benzi

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