Moto GP

Valentino Rossi ricorda Dupasquier: il post sui social per il pilota

Valentino Rossi ha pubblicato un pensiero rivolto a Jason Dupasquier, giovane pilota della Moto3 morto in seguito a un incidente al Mugello.

Valentino Rossi (Getty Images)

La morte di Jason Dupasquier ha scosso il Motomondiale e in generale il motociclismo. È sempre molto triste quando un pilota viene a mancare, soprattutto se è molto giovane.

Lo svizzero aveva 19 anni ed era al secondo anno nella classe Moto3, stava anche mostrando notevoli miglioramenti rispetto alla stagione di esordio. Un sogno e una vita che sono stati spezzati a causa delle gravissime conseguenze dell’incidente avuto sabato nelle Qualifiche al Mugello.

LEGGI ANCHE -> Morte Dupasquier, la Procura apre un fascicolo: si indaga sull’incidente

MotoGP, il pensiero di Valentino Rossi per Dupasquier

Domenica, dopo l’ufficialità della morte di Dupasquier, tutti i piloti sono rimasti scioccati. C’è chi ha manifestato maggiore dolore per la perdita di un giovane collega e chi magari ha tenuto più dentro i suoi sentimenti.

Valentino Rossi ha 42 anni e ne ha viste tante da quando corre nel Motomondiale. Ha anche perso un amico come Marco Simoncelli. Proprio lui in queste ore ha voluto dedicare un pensiero a Dupasquier pubblicando un post sui suoi profili ufficiali presenti sui social network:

«Non conoscevo personalmente Jason Dupasquier, non avevo avuto occasione di incontrarlo nel paddock, però lo seguivo in pista.
Quest’anno stava andando forte, si era ripreso da un brutto infortunio ma era costantemente nel gruppo di quelli veloci.
Aveva uno stile aggressivo sulla moto, che insieme a quell’abbreviazione che si vedeva in tv di fianco al suo numero (JDU) mi ricordava il mitico Joey Dunlop.
Le immagini di sabato sono state subito molto preoccupanti e la sera si era capito che le sue condizioni erano gravissime, però in queste situazioni non si sa mai tutto e ci si attacca anche alla minima speranza.
Domenica, un’ora prima della gara, è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire.
È stata durissima mettersi il casco e salire in moto perché in un momento tutto perde senso, e ti chiedi che cosa ci fai ancora li.
Forse però il miglior modo di onorare e ricordare un altro pilota è proprio correre e cercare di dare il massimo, anche se purtroppo neanche questo può cambiare quello che è successo.
Ciao Jason, riposa in pace».

Matteo Bellan

Recent Posts

Ferrari, basta con il passato: comincia una nuova era

L'alba di una nuova era inizia per la casa Ferrari: il marchio ha fatto meraviglie,…

3 ore ago

Hyundai, nuova architettura per una ricarica completa in meno di 20 minuti: i modelli equipaggiati

Hyundai ha cambiato per sempre il modo in cui usiamo le auto elettriche. Ecco come…

5 ore ago

Follia Mark Zuckerberg per la moglie: commissiona Porsche personalizzata, ora è un’auto mai vista prima

Mark Zuckerberg è uno degli uomini più ricchi del mondo. Vi siete mai chiesti cosa…

8 ore ago

Torna la storica Fiat 1500: ecco come si presenta il modello 2025

Ricordi questo storico modello italiano? Potrebbe tornare in queste vesti!  Ci sono automobili che lasciano…

9 ore ago

“Solo davanti all’avvocato”: la Polizia Stradale non può farti più nulla se ti becca così

In un caso soprattutto, devono informarti della possibilità di chiamare l'avvocato. Altrimenti non possono farti…

11 ore ago

Sequestri a tappeto dei monopattini elettrici: il motivo

Monopattini elettrici sequestrati in tutto il paese. Erano stati trasformati in pericolosissimi mezzi.  I controlli…

21 ore ago