MotorSport

F1 GP Belgio, Hamilton pensa ai tifosi: la proposta del pilota

Lewis Hamilton torna dal Belgio con un terzo posto che non lo soddisfa, ma il campione del mondo pensa anche ai tifosi presenti. La gara è stata certamente surreale.

Lewis Hamilton (Foto: Getty Images)

È stato un Gran Premio del Belgio decisamente surreale quello a cui abbiamo assistito oggi, durato solo due giri a causa del maltempo che si è abbattuto sul circuito e che ha impedito che la gara potesse svolgersi regolarmente. Tanto è bastato, però, per permettere a Max Verstappen di ottenere una vittoria, un risultato importante anche in ottica classifica: l’olandese, infatti, è riuscito a ridurre il distacco in graduatoria da Lewis Hamilton, che ha ora un vantaggio di sole tre lunghezze.

Il terzo posto non può quindi soddisfare particolarmente il campione del mondo, che punta a conquistare un nuovo titolo arrivando così a superare Michael Schumacher nel numero di Mondiali vinti in carriera. Anche in un frangente come questo il britannico non dimentica la situazione vissuta dai tifosi presenti in tribuna le cui aspettative evidentemente non sono state soddisfatte.

Lewis Hamilton (Getty Images)

Potrebbe interessarti – Button elogiaHamilton e Alonso; l’ex pilota esalta una dote dei due

Lewis Hamilton e un terzo posto poco esaltante al GB Belgio: il pilota pensa ai fan

Al termine della gara Lewis Hamilton ha analizzato con i giornalisti quanto accaduto in pista con i giornalisti e non ha mancato di pensare anche a chi si è trovato ad assistere a una gara che è difficile definire tale. “Questo meteo non è stata colpa di nessuno, ma mi dispiace per i tifosi – ha detto il sette volte campione del mondo ai microfoni di Sky Sport -. I fan hanno aspettato una gara che poi non c’è mai stata. La pista non sarebbe mai migliorata, noi lo sapevamo e lo sapevano anche loro. Alla fine abbiamo fatto questi due giri dietro la Safety Car, questo era il minimo per validare la gara. Io mi auguro che i tifosi vengano rimborsati“.

Il pilota della Mercedes non ha mancato di sottolineare le difficoltà provate in pista: “La macchina che stava davanti spariva, non riuscivamo a vedere. Non si poteva viaggiare a tutta velocità perché non sapevamo dove stava la macchina che stava precedeva. Sarebbe stato molto difficile vedere anche dov’era la luce abbagliante. La gara sarebbe stata bella se non avesse piovuto così forte. Io avrei comunque voluto gareggiare” – ha concluso.

 

Ilaria Macchi

Recent Posts

Compra l’auto che gli hanno rubato senza saperlo: la paradossale storia dall’Inghilterra

Una storia che farebbe ridere se non fosse tragica. Non l'aveva riconosciuta: glie l'hanno venduta…

9 ore ago

Ferrari, basta con il passato: comincia una nuova era

L'alba di una nuova era inizia per la casa Ferrari: il marchio ha fatto meraviglie,…

15 ore ago

Hyundai, nuova architettura per una ricarica completa in meno di 20 minuti: i modelli equipaggiati

Hyundai ha cambiato per sempre il modo in cui usiamo le auto elettriche. Ecco come…

17 ore ago

Follia Mark Zuckerberg per la moglie: commissiona Porsche personalizzata, ora è un’auto mai vista prima

Mark Zuckerberg è uno degli uomini più ricchi del mondo. Vi siete mai chiesti cosa…

20 ore ago

Torna la storica Fiat 1500: ecco come si presenta il modello 2025

Ricordi questo storico modello italiano? Potrebbe tornare in queste vesti!  Ci sono automobili che lasciano…

21 ore ago

“Solo davanti all’avvocato”: la Polizia Stradale non può farti più nulla se ti becca così

In un caso soprattutto, devono informarti della possibilità di chiamare l'avvocato. Altrimenti non possono farti…

23 ore ago