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Grosjean, un libro a un anno dall’incidente: la biografia scritta con la moglie

A quasi un anno di distanza dal terribile incidente in Bahrain, Romain Grosjean pubblica un’autobiografia scritta a quattro mani con la moglie in cui ripercorre i momenti più importanti della sua vita e carriera.

Romain Grosjean (Foto: Getty Images)

A fine novembre 2020, in occasione del Gran Premio del Bahrain Romain Grosjean è stato protagonista di un incidente spaventoso che aveva subito fatto temere il peggio nel momento in cui la sua Haas era stata avvolta dalle fiamme. Il pilota invece è miracolosamente riuscito a uscire quasi del tutto illeso dalla monoposto rimediando solo un’ustione particolarmente forte a una mano. Sin da subito lo svizzero ha capito di essere stato fortunato e non si è abbattuto a causa delle cure che ha poi dovuto subire in questi mesi, ma anzi ha mostrato poco tempo dopo la voglia di potersi rimettere al volante.

A distanza di tempo lui stesso ha deciso di raccontare quanto gli è accaduto in un libro, scritto a quattro mani con la moglie Marion Jolles, che gli è stata sempre accanto e lo ha sostenuto anche nei momenti più difficili. Emblematico il titolo scelto per l’opera: “La morte in faccia“.

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Romain Grosjean racconta l’incidente in un libro: di cosa parla l’autobiografia

Il testo punta a ripercorrere i momenti più importanti della vita di Grosjean, a partire dalla sua infanzia fino al momento che lo ha inevitabilmente segnato, l’incidente a cui è scampato in Bahrain. Proprio questo aspetto viene sottolineato nella sinossi del libro: “Bahrain, 29 novembre 2020. Romain Grosjean è vittima di uno degli incidenti più terrificanti del decennio in Formula Uno. Il pilota francese, intrappolato, combatte da solo per salvarsi la vita, mentre la moglie Marion osserva impotente il suo dramma a migliaia di chilometri di distanza”.

A quasi un anno da quell’evento lui continua a stare sempre meglio. Anzi, poche settimane fa ha tratto un importante sospiro di sollievo, come ha voluto comunicare lui stesso ai suoi follower: “È una sensazione bellissima, per la prima volta la mano sinistra non mi fa male durante un volo”.

A breve, però, sarà costretto a tornare nuovamente in ospedale: “La mano sinistra è quella che ha subito più danni – ha raccontato al podcast australiano ‘In the Fast Lane’ -. Non sarà mai perfetta, è un dolore costante, anche se sopportabile, devo quindi imparare a conviverci. Devo sostenere un innesto di pelle a novembre, probabilmente un altro nel 2022. La mano destra, invece, è perfetta al 100%. Devo solo mettere al crema solare quando sto al sole perché la pelle è come se fosse nuova”,

Ilaria Macchi

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