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Tesla, aggiorna l’app che monitora dove è parcheggiata: le nuove funzioni

Nuova interessante opportunità per i possessori di auto Tesla: è ora possibile ritrovare la vettura se non si capisce dove è parcheggiata.

Ricarica Tesla (Foto: Getty Images)

Il marchio Tesla è da sempre sinonimo di innovazione e di capacità di proporre soluzioni ancora non accessibili alle vetture della concorrenza. Ora la casa automobilistica fondata da Elon Musk ha deciso di venire incontro alle esigenze dei più sbadati e di dare la possibilità di ritrovare la vettura nel momento in cui non ci si dovesse ricordare dove la si è parcheggiata. Una situazione che può verificarsi frequentemente, soprattutto quando si decide di lasciare il proprio mezzo in sosta in un parcheggio particolarmente grande.

Questa interessante opzione è disponibile grazie alla modalità “Sentry”, presente su tutte le Tesla dal 2019, ma in una prima fase esclusivamente per chi ha l’app sulla piattaforma iOS (update 2021.36.8). Almeno per ora non ci sono aggornamenti su quando la funzione potrà essere accessibile anche a chi ha un dispositivo Android.

Una Tesla Model S (Foto: Getty Images)

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Trovare dove è parcheggiata la Tesla: la nuova opzione disponiblile per gli automobilisti

È stato proprio lo stesso Elon Musk, fondatore della casa automobilistica, a rivolgersi ai suoi clienti per dare ulteriori dettagli sulla nuova funzionalità. Ora ogni utente avrà anche la possibilità di parlare da remoto attraverso gli speaker dell’automobile. Un’opportunità da sfruttare qualora si dovesse pensare di spaventare alcuni malintenzionati pronti a impossessarsi della vettura.

I costi sono decisamente ridotti. Negli Stati Uniti è necessario sottoscrivere l’abbonamento “Tesla’s Premium Connectivity” a un costo 10 dollari al mese dopo un periodo di prova gratuito (30 giorni per le Model 3 e Y e un anno per Model S e X). Altrettanto ridotto anche il costo per i possessori di Tesla residenti in Italia: in questo caso sarà infatti necessario spendere solo 9,99 euro al mese.

È importante però precisare un piccolo svantaggio a cui può andare incontro ogni possessore. Più si utilizza l’app, più si consuma la batteria della vettura. La privacy di ognuno viene comunque salvaguardata: grazie alla crittografia end-to-end solo il proprietario del mezzo può utilizzare il servizio.

Ilaria Macchi

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