Sam Sunderland, seconda vittoria alla Daar, la prima con la Gas Gas (Foto Gas Gas Official Team Press)
Nessuna sorpresa nella dodicesima e ultima tappa della Dakar 2022 riservata alle moto, Samsung underland si conferma leader della classifica generale e vince per la seconda volta
Una Dakar 2022 estremamente equilibrata, avvincente, per certi versi imprevedibile, considerando i repentini e frenetici cambi al vertice della classifica degli ultimi giorni punto ma nel corso della dodicesima e ultima tappa, con il ritorno della carovana verso Jeddah, non ci sono state sorprese.
L’australiano Sam Sunderland, che quest’anno correva per la Gas Gas conquista la sua seconda vittoria alla Dakar a cinque anni da quella del 2017, testimoniando la grande competitività della storica casa spagnola che ormai da alcuni anni fa capo alla KTM. E proprio per rilanciare il marchio imìberico e dargli una grande visibilità, il colosso austriaco aveva deciso di investire molti soldi in una scuderia ufficiale Gas Gas investendo del ruolo di leader assoluto della spedizione Sunderland, nella speranza che il britannico potesse ripetere l’exploit di qualche anno fa punto.
Dopo avere dominato tutta la prima parte della competizione ed essere stato costretto in più occasioni a frenetiche rimonte, su Walkner, o su Benavides, “Sundersam” Sam Sunderland si è limitato a gestire il vantaggio che aveva conquistato nel corso della frazione di ieri lasciando a Quintanilla il compito di fare l’andatura, seguendo la scia del cinenosenza correre alcun rischio in una tappa che comunque riservava 146 km di prova speciale che non escludevano ulteriori potenziali colpi di scena. Sunderland si è goduto il tragitto fino al traguardo, dove è stata festa grande.
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Una grande soddisfazione per il pilota britannico, al suo primo successo assoluto in terra saudita dopo avere vinto nel 2017 quando la Dakar era ancora di scena in Sudamerica. Sunderland, 32 anni chiude davanti a Quintanilla (Honda) che si aggiudica l’ultima tappa e all’austriaco Walkner (KTM). Danilo Petrucci, regolarmente al via dopo la brutta caduta di ieri, chiude la sua prima Dakar in carriera con un bilancio assolutamente positivo. Una vittoria di tappa, parecchie prestazioni di alto livello e, nonostante un paio di brutte cadute, un’esperienza vincente che lo porta fino al traguardo finale. Nonostante un piede infortunato, una clavicola lussata e molto dolorante e un gomito ricucito dopo la brutta caduta di venerdì scorso. Un ottimo bilancio, molto al di là di qualsiasi aspettativa.
Primo degli italiani è Giovanni Gritti, 45esimo. Poi Zacchetti (66), Picco (72), Catanese (73), Cipollone (88). Petrucci, primo pilota professionista della pista a vincere una tappa e a concludere una Dakar, chiude 90esimo.
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