SuperBike

Jonathan Rea, ultimatum a Kawasaki: “Ho ancora un anno”

Jonathan Rea ritorna in pista per il primo test SBK in sella alla Ninja ZX10RR. Ma lancia un chiaro monito al suo team Kawasaki.

Jonathan Rea si è visto spodestare dal trono della Superbike dopo sei titoli iridati consecutivi. Nella stagione 2021 Yamaha e Toprak Razgatlioglu hanno avuto la meglio con merito, ma è anche vero che in KRT sono stati commessi degli errori. In primis con la mancata omologazione del nuovo motore all’inizio del campionato imposta dalla FMI. Ma ai box non sempre è stato svolto il proprio compito al meglio, come ammesso dallo stesso capotecnico Pere Riba.

Jonathan Rea (Getty Images)

Il 26 e 27 gennaio il Cannibale ritornerà in pista per due giorni di test e avrà modo di provare la nuova Ninja con cui ritornerà a dare l’assalto allo scettro della SBK. L’ultima uscita risale allo scorso novembre a Jerez, conclusa con buoni presentimenti che però richiedono conferme in questa preseason. A Jonathan Rea serve maggior aderenza e velocità per battere l’avversario turco, richieste che se non soddisfatte potrebbero pesare sul suo futuro professionale.

Jonathan Rea e l’ultimatum a KRT

Jonathan Rea (Getty Images)

Fino a qualche giorno fa regnava il mistero sull’ultimo contratto stipulato tra il pluricampione nordirlandese e KRT. Ma in una recente intervista rilasciata alla BBC Johnny esce allo scoperto.

LEGGI ANCHEValentino Rossi ricorda un rivale: “Eravamo come Hamilton e Rosberg”

A fine 2022 è in scadenza e il rinnovo dipenderà molto dai risultati della prossima stagione del WorldSBK. “Sento ancora di essere all’apice della mia carriera in questo momento“, assicura il sei volte campione del mondo – queste le parole del sei volte iridato -. “La nostra moto sarà quantomeno competitiva come quella dell’anno scorso, abbiamo alcune parti nuove da testare, principalmente lato telaio ed elettronica“.

Leggi ancheRazgatlioglu chiama la MotoGP: l’ambizione del campione SBK

Infine Jonathan Rea chiarisce la sua situazione contrattuale e lancia un chiaro messaggio alla Kawasaki. Per restare chiede maggiori garanzie tecniche, una moto con cui poter lottare alla pari contro la Yamaha R1 di Razgatlioglu. “Ho ancora un anno con KRT e il mio obiettivo è vincere questa stagione. Mi sento molto motivato e penso che non sia ancora finita la storia. Sia che io rimanga dove sono sia da qualche altra parte. Il sogno è finire la mia carriera in Kawasaki, ma le favole non sempre finiscono a lieto fine“. Il messaggio è eloquente, se quest’anno la Kawasaki non riuscirà ad essere al passo della Yamaha sarà addio.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

Recent Posts

Ferrari, basta con il passato: comincia una nuova era

L'alba di una nuova era inizia per la casa Ferrari: il marchio ha fatto meraviglie,…

4 ore ago

Hyundai, nuova architettura per una ricarica completa in meno di 20 minuti: i modelli equipaggiati

Hyundai ha cambiato per sempre il modo in cui usiamo le auto elettriche. Ecco come…

6 ore ago

Follia Mark Zuckerberg per la moglie: commissiona Porsche personalizzata, ora è un’auto mai vista prima

Mark Zuckerberg è uno degli uomini più ricchi del mondo. Vi siete mai chiesti cosa…

9 ore ago

Torna la storica Fiat 1500: ecco come si presenta il modello 2025

Ricordi questo storico modello italiano? Potrebbe tornare in queste vesti!  Ci sono automobili che lasciano…

10 ore ago

“Solo davanti all’avvocato”: la Polizia Stradale non può farti più nulla se ti becca così

In un caso soprattutto, devono informarti della possibilità di chiamare l'avvocato. Altrimenti non possono farti…

12 ore ago

Sequestri a tappeto dei monopattini elettrici: il motivo

Monopattini elettrici sequestrati in tutto il paese. Erano stati trasformati in pericolosissimi mezzi.  I controlli…

22 ore ago