Moto GP

MotoGP, Luca Marini svela il suo “problema”: “Perdo qualcosa”

Il mondiale di MotoGP è pronto a prendere il via; Luca Marini svela un suo particolare “problema”: “Perdo qualcosa”

Luca Marini è pronto ad iniziare la sua seconda stagione in MotoGP; il fratello di Valentino Rossi correrà proprio con il team del “Dottore” che, ritiratosi dal mondo delle due ruote, è pronto a questa nuova sfida nella classe regina.

Luca Marini (Ansa foto)

Correrà infatti per il Mooney VR46 Racing Team che può contare sulle moto Ducati, la Desmosedici factory per mettere in mostra tutte le sue potenzialità. Nella scorsa stagione ha faticato più del dovuto, con il passaggio dalla Moto 2 alla MotoGp che si è rivelato probabilmente più complicato di quanto immaginasse.

Solo il 19mo posto nella classifica iridata con 41 punti, dietro anche a Valentino Rossi, che di lunghezze iridate, in una stagione più che travagliata, ne ha collezionate 44. Nessun podio e lo stesso Marini, recentemente ha ammesso come avrebbe potuto fare di più. Della prima stagione, però, restano ugualmente il quinto posto in Austria e le qualifiche a Misano, ottime; punti da ripartire, magari sfruttando anche qualche consiglio del fratello in questa stagione.

MotoGP, Luca Marini ed il “problema” dell’altezza

Luca Marini (Ansa foto)

Il pilota italiano è ora pronto alla stagione del riscatto e si sta preparando in ogni minimo dettaglio. “Sto lavorando ancora sulla posizione sulla moto” le sue parole riportate da motorsport-total.com, “esigo tanto dalla Ducati, sono peggio di Lorenzo” ha proseguito. Il riferimento è chiaramente all’altezza.

LEGGI ANCHE – Valentino Rossi, tutto pronto per il grande evento: scelte le date

Luca Marini è infatti alto 184 centimetri, il più alto in questo campionato di MotoGP e può essere penalizzante a livello di punti iridati. “Perdo qualcosa sul rettilineo con una seduta comoda” ha spiegato il pilota, “velocità che serve nei Gran Premi” ha ammesso.

LEGGI ANCHE – Danilo Petrucci, la confessione: “In MotoGP non mi divertivo più”

Jorge Lorenzo, infatti, ha iniziato a trionfare e vincere mondiali in sella alla Yamaha solo dopo aver trovato il giusto assetto, con la posizione sulla sella ad “incastro” con il serbatoio che gli permettesse anche una seduta confortevole durante le gare. E fondamentale, per Marini, è anche il peso; eccedere, significherebbe perdere reattività sulla moto ed anche accelerazione e quindi decimi preziosi ad ogni giro.

Giovanni Spinazzola

Recent Posts

Ungheria F1, Ferrari in crisi e McLaren dominante: tutte le verità su Budapest

Il Gran Premio d’Ungheria 2025, disputatosi domenica scorsa all’Hungaroring di Budapest, ha rappresentato uno degli…

2 giorni ago

Auto elettriche, tempi di ricarica sempre più veloci: ecco i modelli più efficienti secondo il NAF

La ricarica delle auto elettriche rappresenta uno degli aspetti più dibattuti nel passaggio alla mobilità…

6 giorni ago

Porsche pensa ai conti, si torna al Suv termico: arrivo previsto entro il 2028

Porsche ha annunciato un’importante revisione della propria strategia produttiva, con il ritorno a un SUV…

7 giorni ago

Bagagli auto: il codice parla chiaro, rischi fino a 1700 euro di multa

  Le vacanze estive sono alle porte, e con esse la classica preparazione del viaggio:…

7 giorni ago

Piloti F1, cosa guidano fuori dalla pista? Alcuni hanno delle auto impensabili

Nel paddock di Formula 1, non solo le monoposto da gara sono protagoniste, ma anche…

1 settimana ago

Tutte le bufale riguardo le auto elettriche: ad alcune abbiamo creduto tutti

Questi sono i falsi miti sulle auto elettriche più diffusi al mondo: se non vuoi…

1 settimana ago