Formula 1

Formula 1, Michael Andretti va avanti: “Lo scetticismo non mi tocca”

Michael Andretti, amministratore delegato della scuderia che ha presentato una candidatura per entrare nel Mondiale di Formula 1 del 2024, è tornato sull’argomento

La notizia dell’offerta di Michael Andretti a FIA e Formula 1 per entrare nel consorzio del campionato a partite dalla stagione 2024 continua a suscitare molte discussioni.

Michael Andretti, amministratore delegato della Andretti Motorsport (Foto ANSA)

La proposta della scuderia americana, pronta a versare la franchigia da 200 milioni di dollari per entrare a far parte del campionato, è stata recepita dalla FIA. Che ora dovrà valutare coperture economiche e fattibilità del progetto. Un processo molto rigoroso, ma non lungo.

La Andretti in Formula 1

Entro luglio-agosto la proposta della Andretti Motorsport dovrà essere in qualche modo analizzata: accolta o rigettata. Ma se è per questo c’è anche chi in Formula 1 non si è mostrato particolarmente contento della decisione di Andretti di entrare in gioco. In modo particolare la Haas che mal sopporta l’idea della competizione con un’altra scuderia americana. Ma anche Toto Wolff in persona ha detto che attende di capire quali potrebbero essere i benefici dell’ingresso della Andretti nel circus.

Polemiche con la Haas

Michael Andretti, figlio del leggendario e Hall of Famer Mario, e amministratore delegato della scuderia che sta investendo in Nascar, Indy, Extreme E e in molti altri campionati, ne ha parlato a St.Petersburgh, in occasione dell’esordio del campionato Indy.

“Non capisco tutto questo scetticismo intorno a noi – ha detto Michael Andrettisapevo che non sarebbe stato uno scherzo e che le procedure sarebbero state lunghe e piene di discussioni. Ma voglio che sia molto chiaro che la nostra proposta è seria, chiara ed economicamente forte”.

Michael Andretti accanto alla vettura di Alonso nella Indy500 di qualche anno fa (Foto ANSA)

Andretti ha anticipato quelli che sono i tempi della sua candidatura: “Ci dicono che i tempi saranno lunghi – spiega l’amministratore delegato della scuderia – ma io mi aspetto una valutazione già dal mese prossimo. Abbiamo un fondo che garantisce non solo i 200 milioni di dollari di franchigia, ma anche 100 milioni per i primi investimenti. Vogliamo una scuderia americana, con capitali americani e un pilota americano”.

Una frecciata nemmeno troppo leggera alla Haas, finanziata da un colosso russo dell’estrazione mineraria che a seguito della guerra ha anche dovuto cancellare il brand dalla livrea dell’auto.

Andretti ha anche attaccato la Haas e il suo proprietario, Gene Haas: “Gli ho chiesto di vendere almeno cinque o sei volte. Non ne vuole sapere. A questo punto meglio fare da soli…”

Stefano Benzi

Recent Posts

Auto elettriche, associazioni: “No all’Eco-score per i nuovi incentivi statali”

Permane l’incertezza sul futuro degli incentivi per auto elettriche nel 2025, con un dibattito acceso…

1 mese ago

Mitsubishi Eclipse Cross debutta in versione elettrica con 600 km di autonomia dichiarata

Dopo oltre un decennio e mezzo dal lancio della sua prima vettura elettrica, la Mitsubishi…

1 mese ago

F1, Bearman vicino alla squalifica: “Ora guiderò con maggiore cautela”

Oliver Bearman, giovane pilota britannico della Haas in Formula 1, si trova in una posizione…

1 mese ago

Ungheria F1, Ferrari in crisi e McLaren dominante: tutte le verità su Budapest

Il Gran Premio d’Ungheria 2025, disputatosi domenica scorsa all’Hungaroring di Budapest, ha rappresentato uno degli…

2 mesi ago

Auto elettriche, tempi di ricarica sempre più veloci: ecco i modelli più efficienti secondo il NAF

La ricarica delle auto elettriche rappresenta uno degli aspetti più dibattuti nel passaggio alla mobilità…

3 mesi ago

Porsche pensa ai conti, si torna al Suv termico: arrivo previsto entro il 2028

Porsche ha annunciato un’importante revisione della propria strategia produttiva, con il ritorno a un SUV…

3 mesi ago