Moto GP

Ducati fa chiarezza su una questione importante: “Abbiamo la possibilità”

Il team manager Davide Tardozzi fa chiarezza su una questione che si è sollevata nella prima giornata di prove libere a Losail.

La nuova stagione MotoGP è iniziata con qualche disguido di troppo per il team Ducati, non solo per quanto riguarda il nuovo abbassatore anteriore che probabilmente verrà bandito a partire dal prossimo anno o, nella migliore ipotesi, dal 2024, come vorrebbero i vertici di Borgo Panigale, nonostante la regolarità del dispositivo.

Davide Tardozzi e Paolo Ciabatti (media press)

Nella prima giornata di prove libere a Doha si è sparsa subito la voce che Pecco Bagnaia e Jack Miller avrebbero corso questo campionato montando una specifica di motore differente da quella utilizzata negli ultimi test invernali in Indonesia e Malesia. Da qui la voce che la scuderia ufficiale sarebbe ritornata indietro sui suoi passi impiegando il motore del 2021, cosa che si è rivelata infondata. A fare chiarezza deve intervenire Davide Tardozzi, team manager di Ducati Corse, sulle colonne del sito ufficiale Motogp.com.

Luce sui motori Ducati

Francesco Bagnaia (Ansa Foto)

Il manager emiliano esce allo scoperto per fare chiarezza su un argomento che sarebbe dovuto restare quasi segreto. E’ giustificatamente stizzito per la sua spiegazione, ma non poteva evitare dal momento che erano sorti dubbi infondati sul nuovo motore, che verrà comunque utilizzato da Jorge Martin, Johann Zarco e Luca Marini. “Bagnaia non ha detto che il motore 2022 fosse pessimo. Non ha detto voglio il motore 2021 perché il nuovo è sbagliato. Abbiamo appena dato a Pecco una specifica diversa“.

Durante l’inverno la Casa di Borgo Panigale ha messo a disposizione dei piloti diverse specifiche di motore V4 e quello scelto da Bagnaia e Miller si adatta meglio al loro stile di guida. Davide Tardozzi entra più nello specifico: “Nei test in Malesia, la Ducati aveva portato tre diverse specifiche da testare: una versione 2021, un’evoluzione 2021 e la versione 2022“.

L’ultima versione è stata ritenuta troppo aggressiva per lo stile di Pecco e Jack, quindi hanno preferito la specifica provata nel test di Jerez dello scorso novembre, che rappresenta una evoluzione del motore 2021. Infine il manager lancia una frecciata ai rivali della HRC: “Sappiamo che Honda aveva tre diverse specifiche a Sepang. Perché non andare da questo marchio e chiedere quale sta usando Marc Marquez?“.

Tutto nella norma nel box Ducati, che ora vuole solo concentrarsi sulla stagione appena iniziata e iniziare con un buon risultato. “Credo che abbiamo dato ai piloti le migliori opportunità possibili. Vediamo cosa accadrà in questa stagione che si preannuncia molto competitiva“.

 

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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