Moto GP

MotoGP, Espargaro punta al titolo: l’auspicio è insolito

Espargaro, il pilota spagnolo della Honda, dopo il podio del Qatar punta all’obiettivo più importante, ma lo fa con un auspicio particolare

Un podio pesante conquistato a Losail nella prima gara stagionale: il campionato del mondo di MotoGP di Pol Espargaro parte nel modo giusto. Il pilota della Honda rinnova le sue ambizioni facendo il pieno di fiducia dopo un’ottima gara. Adesso non sembra nascondersi, anzi: l’obiettivo mondiale non sembra più essere un tabù. Qualche riserva resta, come lui ha ammesso, sul suo carattere esuberante e spesso troppo istintivo.

MotoGP, Espargaro e la vittoria del titolo: l’auspicio è insolito (Ansa)

Ma l’occasione per fare il salto di qualità e completare il percorso di maturazione che fino ad ora (il pilota ha ormai 30 anni) non sembra essere concluso. Al di là del podio, il dato più confortante riguarda il feeling con la sua Honda RC213V. Finalmente il pilota spagnolo sente la moto sempre più “sua” e confida in un campionato col minor numero di errori e di ritorni a casa con zero punti in classifica. Il sogno resta quello del campionato mondiale, nell’ultima stagione vinto dal francese Quartararo su Yamaha. Ma Espargaro sa bene che la continuità è essenziale. Un concetto che ha dimostrato di aver ben presente, tanto da fare un auspicio piuttosto singolare e inaspettato su come punta a vincere il titolo mondiale.

MotoGP, Espargaro punta al titolo in modo originale: “Andrebbe bene anche così”

MotoGP (Ansa)

La sua idea è che metterebbe la firma anche, a costo di non vincere nemmeno una gara. “Mi accontenterei di non vincere nemmeno una gara pur di conquistare il titolo. Anche senza vittorie andrebbe bene – ha spiegato il pilota – sembro un nonno che gareggia contro i suoi nipoti – ha detto Espargaroma se analizziamo i nomi dei piloti in gara c’è il più alto numero di campioni del mondo di sempre. Per questo sono consapevole che per me non sarà affatto facile”, ha spiegato lo spagnolo.

Oltre ai rivali se la dovrà vedere anche col compagno di squadra Marc Marquez, che sembra anche lui pronto al rilancio dopo i problemi fisici che lo hanno tormentato negli ultimi due anni. “Entrambi diamo un messaggio, che la moto è veloce con entrambi i piloti e non uno solo. Questo alla lunga è importante non soltanto per noi, ma anche per la Honda”.

 

Giovanni Scotto

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