Moto GP

Dovizioso ancora in difficoltà, ma non si arrende: “Devo farlo”

Dovizioso conferma le sue difficoltà a guidare la Yamaha M1: guardare Morbidelli e Quartararo, però, lo può aiutare.

Per poco Andrea Dovizioso non ha concluso le Prove Libere MotoGP di oggi in Indonesia nella top 10. Nel finale della seconda sessione Alex Rins con la Suzuki gli ha soffiato il decimo posto.

Andrea Dovizioso (Foto LaPresse)

In previsione di una FP3 che rischia di essere condizionata dalla pioggia, sarebbe stato meglio per il pilota forlivese non perdere quella posizione. Adesso deve sperare che il meteo sia benevolo domattina per poter migliorare il suo tempo.

Girare sull’asciutto è importante anche per fare progressi in sella a una Yamaha M1 che non sente ancora sua. Dopo tanti in Ducati e con uno stile di guida ormai consolidato, non è facile adattarsi a una moto con caratteristiche completamente diverse. Sta cercando di dare il massimo per essere efficace e veloce, però non è semplice.

MotoGP, Dovizioso deve “imitare” Morbidelli e Quartararo sulla Yamaha

Andrea Dovizioso (Foto LaPresse)

Dovizioso al termine della giornata odierna ha spiegato a Sky Sport MotoGP la sua situazione al Mandalika International Street Circuit: “Il mio passo non è veritiero, questi sette decimi di differenza dal vertice sono un abisso. Ma è la conferma di ciò che pensavo sulle caratteristiche di questa moto. ”.

Il pilota del team WithU RNF deve lavorare tanto per riuscire a essere efficace in sella alla Yamaha M1 e ammette che è complicato cambiare il suo precedente stile di guida: “Guidarla è abbastanza particolare e lo stile che ho in testa è difficile da modificare. Devo ancora lavorare sul modo di guidare, mentre gli altri possono concentrarsi sui dettagli. Ma il pomeriggio è stato interessante”.

Dovizioso spiega anche che aver seguito Franco Morbidelli durante la seconda sessione di prove libere è stato utile per comprendere meglio come guidare la moto di Iwata: “Il giro migliore l’ho fatto dietro a Franco, stando dietro a lui ho capito come i piloti Yamaha devono guidare questa moto per andare forte e sfruttarne tutti i lati positivi. Sabato proveremo a migliorare”.

Vedremo se l’ex pilota Ducati riuscirà a fare dei progressi nel corso del fine settimana. Pur disponendo di una Yamaha M1 Factory come la coppia Morbidelli-Quartararo del team ufficiale, non è affatto facile avere la loro stessa abilità nel saperla sfruttare.

Matteo Bellan

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