Monoposto di Formula 1 (Ansa)
In F1 rischio sfiorato per il GP di Australia: c’è stato un intervento decisivo per il “salvataggio” della gara
Il Gran Premio di Australia all’Albert Park di Melbourne è sempre più vicino; dopo una settimana di pausa, si torna in pista nel prossimo week end di Formula 1, con la gara in Oceania che ritorna in calendario dopo due anni di assenza, causa Covid.
Una sorta di attesa spasmodica, quindi, ma il Gran Premio, anche in questa stagione, è stato a forte rischio, soprattutto nelle ultime ore. In Formula 1, infatti, stava ripetendo ciò che è accaduto per la MotoGP in Argentina.
La nave cargo in cui erano allocati i materiali di ben tre scuderie di F1 ha accumulato ritardi su ritardi sulla sua tabella di marcia tali da non riuscire a fornire i materiali in tempo. Partita dall’Inghilterra con ben 11 giorni di ritardo, i previsti 42 giorni di navigazione si sono ulteriormente allungati anche a causa della guerra scoppiata in Ucraina, con l’invasione da parte della Russia.
Quando sembrava che i tempi potessero essere sufficienti, l’ennesima tegola; un nuovo contrattempo, con l’imbarcazione bloccata a Singapore la scorsa settimana tanto che l’organizzazione aveva preso in considerazione l’ipotesi di rinvio oppure cancellazione del Gran Premio, per la terza volta consecutiva peraltro.
E’ stato Paul Fowler ad intervenire in maniera decisiva e scongiurare l’ipotesi estrema. L’uomo è il il vicepresidente della logistica degli sport motoristici di DHL, che della Formula 1 è un partner.
Fowler, appreso della situazione, è volato fino nella città-stato asiatica dall’Inghilterra ed ha risolto quello che stava diventando un problema insormontabile. Con tre aerei cargo della sua compagnia ha infatti dato un impulso decisivo al trasferimento dei materiali. Un’operazione, peraltro, tutt’altro che semplice considerato come due dei velivoli coinvolti sono giunti a Singapore da Los Angeles, in California, e dal Vietnam.
Un Boeing 767-300 e due Boeing 777 i tre aerei coinvolti che hanno caricato tutti i materiali delle tre scuderie presenti sulla nave per portarli in Australia, a Melbourne in tempo per essere messi a disposizione delle scuderie. E la missione è stata compiuta, senza ulteriori intoppi, tantomeno stravolgimenti.
Domenica, quindi, si correrà sul nuovo Albert Park, un circuito rivisto che per la prima volta avrà ben quattro zone DRS, per un Gran Premio che si preannuncia spettacolare, proprio sull’onda lunga dei precedenti due che hanno dato il via al Mondiale 2022.
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