Aleix Espargaro (foto Ansa)
Il leader del campionato Aleix Espargarò si candida al titolo mondiale e si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
Aleix Espargarò approda in Texas da leader provvisorio del Mondiale con 45 punti, grazie alla vittoria conquistata in Argentina. Un successo storico arrivato nel suo 200° Gran Premio e che proietta la Casa di Noale tra le big della classe regina. Dopo anni difficili in cui si è ritrovato sul punto di dire addio alle corse, il pilota catalano ha trovato il meritato riscatto che ora lo spinge a proseguire per altri due anni con la RS-GP.
Non ha mai smesso di crederci il maggiore dei fratelli Espargarò, grazie anche all’affetto di sua moglie Laura e dal calore dei due figli Max e Mia. Merito anche della lunga fiducia concessagli dal costruttore veneto con cui corre da sei anni: “Prima di Aprilia non avevo mai fatto due stagioni consecutive con la stessa squadra“, sottolinea in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Per questo ho sempre detto che Ducati e Dovizioso erano il mio esempio per la realizzazione di un progetto“.
Aleix Espargarò per un breve periodo della stagione 2021 ha anche collaborato con l’ex pilota Ducati Andrea Dovizioso, che ha svolto nove giorni di test privati in sella alla RS-GP. Ma quando tutto lasciava pensare ad un rientro in pista del forlivese con la RS-GP, l’ex vicecampione ha preferito andare in Yamaha con la squadra satellite di Razlan Razali dove attualmente sta soffrendo: “La sensazione che ho avuto è che non gli sia piaciuta la moto. Per me ha sbagliato“.
Invece l’alfiere di Granollers ha dato piena fiducia al progetto di Noale, specie dopo l’arrivo di Massimo Rivola che ha riorganizzato la struttura: “Nel 2018 e 2019 ero vicino a smettere. Non mi divertivo, cadevo molto e arrivavo a 40-50 secondi (dal vincitore, ndr). Senza mia moglie sarebbe stato complicato“.
Adesso gli orizzonti di Aleix Espargarò e Aprilia si spalancano: “Voglio vincere ancora. Ho la sensazione che siamo tra i favoriti nel Mondiale, impensabile fino a poco tempo fa“. Ad Austin proverà a proseguire la scia vincente, ricordando che lo scorso anno qui ha riportato ben cinque cadute e fu il week-end più disastroso della stagione. “Austin per noi sarà una prova di fuoco. Se qui finisco nei top 5, sarò un candidato per il titolo. Sarà una sfida vera, e questo alimenta molto il mio ego“.
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