MotorSport

Superbike Aragon Gara 1, duello a tre: Jonathan Rea vince in volata

Gara entusiasmante quella dell’esordio del Mondiale di Superbike ad Aragon con Rea, Razgatlioglu e Bautista protagonisti di un duello assolutamente straordinario

Se il buongiorno si vede dal mattino, l’alba del Mondiale Superbike 2022 è radiosa. Meravigliosa la prima gara del campionato, sulla pista di Aragon con tre piloti che hanno dominato la scena fin dalla partenza.

Prima vittoria stagionale per Rea e la Kawasaki in Superbike (Foto ANSA)

Rea (Kawasaki), Bautista (Ducati) e Razgatlioglu (campione in carica con la Yamaha) hanno dato vita a una sfida fantastica con una serie di strappi e sorpassi frenetici che hanno caratterizzato tutta la prima parte della gara.

Superbike Aragon Gara 1, vince

La vittoria va a Jonathan Rea al termine di un testa a testa assolutamente entusiasmante. Un gran duello favorito anche dalle condizioni di una pista decisamente più performante rispetto a quella che, pochi giorni fa, aveva ospitato le ultime prove ufficiali.

Temperatura molto più gradevole, adatta alle performance di moto completamente rivoluzionate rispetto a quelle della scorsa stagione ma ancora alla ricerca del setup ideale. Tre sorpassi nelle ultime curve, ma quello decisivo porta il nordirlandese davanti a tutti di soli 90 millesimi di secondo.

Ordine d’arrivo e classifica generale

La svolta a sei giri dal termine quando Rea e Bautista alzano considerevolmente il ritmo decidendo di andarsela a giocare autonomamente. Riesce il tentativo di escludere dal rush finale la temibilissima concorrenza di Razgatlioglu. Il campione del mondo della Yamaha, ancora alla ricerca della miglior potenza del suo mezzo, finisce per restare escluso da un testa a testa assolutamente entusiasmante. Rea e Bautista continuano il loro duello suonandosele di santa ragione, tra un sorpasso e un controsorpasso fino al clamoroso arrivo che li vede quasi appaiati sul traguardo. Bautista attacca, ma Rea lo infila all’interno della penultima curva e lo brucia di un nulla.

Terzo Razgatlioglu, decisamente distanziato rispetto alla forsennata coppia di testa ma per nulla desideroso di rischiare troppo su una pista che, d’altronde, non lo vedeva completamente a suo agio nemmeno la scorsa stagione. A seguire Rinaldi e Locatelli, le due Honda di Lecuona e Vierge. Poi la grande sorpresa di giornata, l’esordiente Myckhalchik con la prima delle BMW. Seguito da Gerloff e dal veterano Laverty. Sedicesimo Bassani, seguito da Tamburini, fuori Ruiu.

Il programma prosegue domani, con la Superpole Race in programma alle 11 che garantisce 12 punti al vincitore della minigara del mattino che disegnerà la griglia di partenza del gran finale. Gara 2 di Aragon scatta con il semaforo verde alle 14.00.

Stefano Benzi

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