MotorSport

Danilo Petrucci, impresa storica ad Austin: primo italiano a riuscirci

Danilo Petrucci compie una storica impresa ad Austin: il ternano inizia con il piede giusto la nuova avventura.

Danilo Petrucci non smette mai di stupire. Lasciato a piedi dalla KTM al termine della stagione 2021 di MotoGP, ha tentato l’impresa nel Rally Dakar, con l’obiettivo di prendere le misure in una competizione non certo facile per chi è abituato a guidare su pista. E invece Petrux ha persino conquistato una vittoria di tappa attestandosi come primo pilota della storia a vincere sia in classe regina che alla Dakar.

Danilo Petrucci (foto LaPresse)

Terminata la parentesi nel deserto con il marchio austriaco, il pilota di Terni ha trovato un altro sbocco professionale nella Superbike USA, alias MotoAmerica, firmando un contratto annuale con l’amato e mai dimenticato marchio Ducati, con cui condivide la vittoria di due Gran Premi. Si è trasferito negli States, ancora non ha trovato casa e soggiorna in albergo, dovendo sostenere lunghi spostamenti per allenamenti e gare. E sul circuito di Austin ha ritrovato i suoi ex colleghi del Mondiale.

Danilo Petrucci e la storica impresa

Danilo Petrucci (Foto LaPresse)

Il destino ha voluto che l’esordio nel MotoAmerica arrivasse nel week-end di MotoGP sul Circuit of the Americas. E non poteva esserci inizio migliore per Danilo Petrucci, che ora si afferma come il primo nella storia a vincere in MotoGP, Dakar e Sbk Usa. Una sfida “in stile rissa da saloon” che ripaga a suon di emozioni e potrebbe rappresentare il trampolino di lancio verso il WorldSBK per il 2023, un po’ come è avvenuto a Loris Baz che quest’anno è passato alla corte di Bmw nel Mondiale Superbike dopo l’esperienza a stelle e strisce.

Petrucci nella prima gara di Austin ha conquistato il primo trionfo con la Ducati Panigale V4 del team Warhorse. Una gara iniziata in salita, perdendo qualche posizione in partenza, rischiando anche di cadere alla prima curva. In tre giri ha recuperato tre posizioni e dopo il soprasso alla Yamaha di Matthew Scholtz ha preso il largo e mantenuto il vantaggio fino alla bandiera a scacchi.

Inevitabile un pizzico di emozione al termine della gara: “Una delle più belle vittorie della mia vita, non tanto per la gara in sè – racconta a ‘La Gazzetta dello Sport’ – , ma perché c’erano tutti i ragazzi delle squadre con cui ho corso sotto il podio. Avere lasciato un segno nella gente è la cosa che mi rende più felice di tutto“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

Recent Posts

Compra l’auto che gli hanno rubato senza saperlo: la paradossale storia dall’Inghilterra

Una storia che farebbe ridere se non fosse tragica. Non l'aveva riconosciuta: glie l'hanno venduta…

48 minuti ago

Ferrari, basta con il passato: comincia una nuova era

L'alba di una nuova era inizia per la casa Ferrari: il marchio ha fatto meraviglie,…

7 ore ago

Hyundai, nuova architettura per una ricarica completa in meno di 20 minuti: i modelli equipaggiati

Hyundai ha cambiato per sempre il modo in cui usiamo le auto elettriche. Ecco come…

9 ore ago

Follia Mark Zuckerberg per la moglie: commissiona Porsche personalizzata, ora è un’auto mai vista prima

Mark Zuckerberg è uno degli uomini più ricchi del mondo. Vi siete mai chiesti cosa…

12 ore ago

Torna la storica Fiat 1500: ecco come si presenta il modello 2025

Ricordi questo storico modello italiano? Potrebbe tornare in queste vesti!  Ci sono automobili che lasciano…

13 ore ago

“Solo davanti all’avvocato”: la Polizia Stradale non può farti più nulla se ti becca così

In un caso soprattutto, devono informarti della possibilità di chiamare l'avvocato. Altrimenti non possono farti…

15 ore ago