Vettel (Foto ANSA)
Coda polemica alle prove libere in Australia che hanno visto Sebastian Vettel sotto indagine da parte dei commissari
Una multa da 5mila euro che non dovrebbe mettere in difficoltà né la Aston Martin né, tantomeno, Sebastian Vettel. Nemmeno se la scuderia decidesse di far pagare il pilota. Cosa che spesso accade quando la responsabilità diretta non è del team ma di chi sta alla guida.
Bizzarro fuori programma per Sebastian Vettel nelle prove libere del GP d’Australia di Formula 1 (Foto ANSA)
Tuttavia Sebastian Vettel fa di quello che è accaduto nella sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia di Formula 1, a Melbourne, una vera e propria questione di principio.
Il caso è abbastanza singolare e merita di essere raccontato. Fermo a bordo pista a causa di un problema alla sua power unit, costretto anche a mettere mano all’estintore subito dopo avere fermato la sua Aston Martin, Sebastian Vettel è tornato rapidamente ai box approfittando di un passaggio a bordo di uno scooter. Un episodio che non è passato inosservato alla commissione di gara che lo ha richiamato e multato.
Un’ingenuità da parte di Vettel, che peraltro ha approfittato dell’occasione per salutare la folla che, curva dopo curva, ha a lungo applaudito il pilota tedesco in un clima di grande entusiasmo visto che Melbourne riabbraccia la Formula 1 dopo ben due anni di assenza. Arrivato ai box Vettel è stato sorpreso dalla chiamata dei commissari che lo hanno convocato chiedendogli spiegazione per questo rientro ai box ingiustificato.
Il regolamento infatti prevede che nessun pilota possa rientrare in pista se non cinque minuti dopo la fine delle prove, quando tutte le auto sono rientrate ai box. Tuttavia c’è una deroga: che consente ai piloti di rientrare qualora abbiano ricevuto l’okay da parte di uno dei commissari di pista. Ed è proprio a questa deroga cui si appella Vettel, giurando di aver chiesto permesso a un commissario e di avere avuto il suo ok per rientrare ai box usando la pista, sfruttando uno degli scooter di servizio.
Sebastian Vettel (Foto LaPresse)
Quello che non è piaciuto ai commissari, tuttavia, è stato l’atteggiamento piuttosto disinvolto di Vettel. Il pilota tedesco non indossava correttamente il casco, semplicemente appoggiato sopra la testa, e si sbracciava per salutare i fan australiani.
Divertente il modo in cui Vettel racconta come si sia improvvisato meccanico a bordo pista: “Mi sono fatto prestare una chiave a brugola da uno dei commissari e ho smontato personalmente due pannelli per fare in modo che la macchina si raffreddasse almeno un pochino. Quando mi sono reso conto che la situazione era sotto controllo ho chiesto il permesso di poter tornare ai box. Permesso che mi hanno stato concesso. Anzi… mi hanno addirittura mandato uno scooter per non dovere tornare a piedi. Ho chiesto di poterlo guidare, me lo hanno prestato e ne ho approfittato”.
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