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Hamilton, frecciata da un ex pilota: “Non ci è abituato”

Surer analizza la situazione complicata nella quale si ritrova Hamilton a inizio del Mondiale 2022 di F1.

Dopo otto nei nei quali ha vinto o lottato per vincere il titolo, Lewis Hamilton si ritrova in una condizione non abituale. Infatti, adesso non è abbastanza competitivo per pensare di aggiudicarsi l’ottava corona iridata in Formula 1.

Lewis Hamilton, pilota del team AMG Mercedes F1 (Ansa Foto)

La Mercedes W13 è una macchina che non si è dimostrata veloce quando la Ferrari F1-75 e la Red Bull RB18. Se l’affidabilità è stata buona, a mancare è la prestazione. È soprattutto il problema del porpoising l’ostacolo della monoposto delle Frecce d’Argento, dato che impedisce di tirare fuori più potenziale.

Hamilton in classifica generale è quinto, alle spalle anche del suo compagno di squadra George Russell. Quest’ultimo gli è arrivato davanti sia in Arabia Saudita che in Australia, anche se sono state gare differenti. A Jeddah il sette volte iridato ha avuto problemi di setup, mentre a Melbourne è stato un po’ sfortunato tra safety car e surriscaldamento del motore.

F1, Marc Surer parla di Lewis Hamilton e George Russell

Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo di Formula 1 (Ansa Foto)

Marc Surer a Formule1.nl ha analizzato la situazione di Hamilton e si è così espresso sull’argomento: “Ha guidato solo macchine perfette negli ultimi anni, è viziato. Invece Russell era abituato a correre con una vettura scadente, cosa alla quale Lewis non è abituato”.

L’ex pilota ritiene comunque che la classifica attuale, con Russell davanti a Lewis, non rispecchi esattamente la realtà: “Onestamente devi guardare come è successo. In Arabia Saudita sembrava forte prima della Virtual Safety Car. In Australia è stato sfortunato perché Russell ha potuto cambiare le gomme al momento giusto sotto Safety Car”.

Surer non vede affatto un Hamilton inferiore a Russell, a suo avviso solo determinati episodi sfortunati lo hanno arrivare dietro nelle ultime gare: “In realtà – aggiunge – pensavo che avrebbe avuto più difficoltà con George, soprattutto nelle qualifiche. Non c’è quasi differenza tra loro. In gara Lewis piagnucola in radio, ma dà sempre tutto. Non sono preoccupato per lui”.

Il 70enne svizzero non ritiene che l’ex pilota Williams possa chiudere il campionato 2022 di F1 davanti in classifica: “Non penso si arrivi a questo. Dovesse succedere, sarà per uno squilibrio tra fortuna e sfortuna. Sarebbe comunque una macchia nella carriera di Hamilton”. Vedremo come si evolverà la lotta tra i piloti Mercedes.

Matteo Bellan

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