Joan Mir e Alex Rins (Ansa Foto)
Suppo ribadisce quella che la posizione della Suzuki sulle situazioni contrattuali di Rins e Mir.
Dopo aver vinto a sorpresa il titolo MotoGP nel 2020 e aver vissuto un 2021 sotto le aspettative, la Suzuki si è approcciata al nuovo anno con grande voglia di tornare a lottare per il mondiale. La GSX-RR è una moto migliorate e dovrebbe dare ai piloti maggiori chance di giocarsela.
In questo momento Alex Rins è in testa alla classifica piloti con 69 punti assieme a Fabio Quartararo. Joan Mir è sesto a quota 46, ma va detto che nell’ultimo gran premio in Portogallo è stato sfortunato perché Jack Miller lo ha steso. Uno ritiro che pesa nel punteggio del campione 2020.
Al team di Hamamatsu manca la vittoria finora, però è competitivo e il prossimo appuntamento a Jerez può essere l’occasione giusta per tornare sul gradino più alto del podio. L’ultimo trionfo in gara è di Mir a Valencia 2020. È passato troppo tempo ed è importante accumulare vittorie per pensare di rivincere la corona iridata.
I contratti di entrambi i piloti Suzuki sono in scadenza a fine anno e sia Mir sia Rins vogliono rimanere nell’attuale team. Non hanno alcun dubbio sul voler continuare a guidare la GSX-RR anche nel 2023 e nel 2024.
Livio Suppo in un’intervista a MotoG-Podcast per La Gazzetta dello Sport ha ribadito quello che è l’intento della squadra: “La nostra priorità è tenere entrambi i rider. Quando hai una squadra che ne schiera due come Joan e Alex pensare di cambiare è difficile. Ma non sono terrorizzato se uno di loro decidesse di non accettare di rimanere”.
Il team manager della Suzuki auspica di confermare Mir e Rins, però al tempo stesso non si preoccupa del fatto che uno dei due possa eventualmente scegliere un altro marchio. Così non dovrebbe essere, ma quando ci sono tanti soldi di mezzo le idee posso cambiare.
A proposito di denaro e di ipotesi per il futuro, a Suppo viene domandato se Fabio Quartararo possa essere un’opzione per la scuderia di Hamamatsu e replica nella seguente maniera: “Se la prima motivazione di un pilota è guadagnare soldi, allora è meglio lasciar perdere. Se parliamo di cifre mostruose, l’unica alternative per Fabio è restare in Yamaha”.
Quartararo è in scadenza di contratto con la Yamaha e alcuni rumors lo avevano accostato anche alla Suzuki, che però ha un determinato limite di spesa per gli stipendi e non vuole fare follie. Le parole del manager piemontese sono molto chiare.
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