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Auto a guida autonoma, Politecnico di Milano da record: il primato

L’Auto a guida autonoma del Politecnico di Milano ha stabilito un nuovo record a Cape Canaveral. Il primato.

Che record per l’Auto a guida autonoma del team PoliMOVE del Politecnico di Milano. Mai nessuno prima d’ora era riuscito nell’impresa di superare i 300 km/h con una vettura guidata da un’intelligenza artificiale.

(Indy Autonomous Challenge media press)

Nello specifico, l’Auto, una Dallara AV-21 programmata dal PoliMOVE e dall’Università dell’Alabama, ha raggiunto una velocità media di 309,3 km/h, battendo il primato precedente detenuto da Roborace di 282,4 km/h. La prova si è svolta mercoledì 27 aprile sul rettilineo della pista di atterraggio dello Space Shuttle al Kennedy Space Center della Nasa di Cape Canaveral, in Florida.

Da sottolineare, poi, come lo stesso record di Roborace fosse già stato battuto dal PoliMOVE il 26 aprile. Tuttavia, lo stesso team milanese ha voluto alzare l’asticella riprovandoci il giorno seguente con evidenti risultati.

Politecnico di Milano, è sua l’Auto a guida autonoma più veloce al mondo

I 309,3 km/h registrati dall’Auto a guida autonoma del PoliMOVE sono il risultato della media ottenuto dopo due tentativi consecutivi sulla distanza di 1 km. Ciascuna prova è stata svolta in direzione opposta l’una dall’altra, al fine di eliminare l’influenza del vento. Inoltre, la stessa Dallara dell’università milanese presentava un pacchetto motore aggiornato, in grado di fornire il 30% di potenza in più rispetto ai modelli precedenti.

Quello del Politecnico è stato l’unico team autorizzato ad effettuare questo tentativo, grazie alla vittoria ottenuta dalla stessa squadra lo scorso 7 gennaio a Las Vegas, nella Indy Autonomous Challenge. In quest’occasione, la vettura del PoliMOVE si era imposta sulle avversarie di alcune tra le più importanti università al mondo, raggiungendo una velocità di 278,4 km/h.

Tra qualche giorno si svolgerà un altro test sul circuito di Atlanta, dove il team meneghino cercherà di bissare il risultato sull’intera distanza della pista automobilistica – e non soltanto su un rettilineo come a Cape Canaveral.

Il progetto Indy Autonomous Challenge

L’Indy Autonomous Challenge (IAC) è una categoria automobilistica universitaria, che ha lo scopo di migliorare le prestazioni dei veicoli a guida autonoma. Inoltre, sta sfruttando concorsi come quello di Las Vegas per promuovere la tecnologia in sicurezza e performance dei veicoli automatizzati.

L’obiettivo principale dell’IAC è risolvere i problemi legati alla sicurezza della guida autonoma migliorando la tecnologia alla base. Dopodiché, il secondo step prevede l’accelerazione della diffusione di veicoli completamente autonomi e l’implementazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Soluzioni come queste potrebbero essere quindi destinate non solo agli sport motoristici, ma anche a tutte le tipologie di trasporto commerciale.

Francesco De Vincenzo

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