Moto GP

Dovizioso ricorda Valentino Rossi: la difficoltà che li accomuna

Andrea Dovizioso accusa un altro duro colpo nel week-end di Jerez. E ricorda un po’ l’ultima stagione di Valentino Rossi in MotoGP.

Un altro week-end difficile per Andrea Dovizioso e il team Yamaha RBF. Il Gran Premio di Spagna si rivela un’altra batosta per il veterano della classe regina che chiude al 17° posto con un distacco di 35 secondi dal vincitore Pecco Bagnaia. Lamenta un ritardo di oltre un secondo a giro, alle prese con i problemi di una Yamaha M1 che gli risulta difficile da guidare.

Andrea Dovizioso (foto Ansa)

Non solo mancanza di grip al posteriore, ma anche un innalzamento delle temperature della gomma anteriore quando si ritrova a dover combattere nel gruppo. Il vero punto dolente è che non sembra esserci via di uscita a questi handicap tecnici, l’unica soluzione sarebbe cambiare radicalmente il suo stile di guida, ma l’impresa non è per nulla facile. Richiede tempo e il tempo è davvero agli sgoccioli, visto che il mercato piloti incombe su tutti i piloti che hanno un contratto in scadenza a fine anno.

Andrea Dovizioso ‘remake’ di Valentino Rossi

Andrea Dovizioso (foto WithU Yamaha RNF Team)

Non ci possono essere alibi con un Fabio Quartararo che sa gestire perfettamente questa moto con tutti i suoi difetti e pregi. Sin dall’esordio nel 2019 il pilota francese si è trovato a suo agio e da allora ha compiuto una fase in crescendo che lo ha portato alla conquista del titolo mondiale nel 2021 e ad un’intesa perfetta con il prototipo 2022, nonostante i tanto proclamati problemi di potenza che lamenta sul motore della M1.

L’analisi della gara è fredda e lucida da parte di Andrea Dovizioso: “Non riuscivo a guidare bene, quando non guidi in maniera fluida non riesci ad essere costante fino alla fine e consumi troppo gomma posteriore… Ho preso un secondo al giro, un gap che è aumentato quando le difficoltà sono aumentate“, spiega l’ex pilota Ducati che con la Desmosedici GP si è confermato tre volte vice campione del mondo.

Ora percorre una strada che sembra senza via di uscita, un po’ come avvenuto per Valentino Rossi nella scorsa stagione. “Alcune cose che ha detto Valentino sono vere, non è un caso che sia passato dalla lotta per il podio a non essere più competitivo. È vero che gli anni passano per tutti, ma nelle sue difficoltà c’erano motivazioni tecniche. La Yamaha è andata in una certa direzione, ma visti i risultati di Quartararo non si può sbagliare“. E conclude nel debriefing: “Ma quando colpisci sempre un muro diventa difficile“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

Recent Posts

Alfa Romeo, debutta il nuovo modello: l’annuncio fa esultare i tifosi

La nuova Alfa Romeo 33 Stradale si prepara a un debutto su strada di grande…

5 ore ago

I vetri oscurati dell’auto servono a riparare dal sole? Occorre fare chiarezza

Vetri oscurati al centro della questione: proteggono dal sole o meno?  Con il torrido caldo…

12 ore ago

Honda a lavoro per un nuovo sistema ibrido, arriverà nel 2027: come sarà

Il marchio giapponese Honda sta lavorando alacremente per lanciare sul mercato vari modelli di auto…

13 ore ago

Incidente con questo veicolo: non paghi tu, leggi bene le clausole

Il sogno di tutti gli automobilisti distratti! Se fai un incidente con questo veicolo, non…

16 ore ago

Alfa Sprint Veloce, concept da brivido: turbo, Q4 e design in fibra di carbonio

Con l’uscita di nuovi modelli, l'attenzione degli appassionati si rivolge anche alla possibilità di nuovi…

17 ore ago

Aria condizionata in auto, come evitare la multa e stare freschi: la Polizia non potrà dire niente

C'è una regola ben precisa da rispettare sull'uso dell'aria condizionata in auto. Ecco cosa evitare…

19 ore ago