Fabio Quartararo e Marc Marquez (foto Ansa)
Il pluricampione della Honda Marc Marquez evidenzia un problema sempre più impellente per la classe MotoGP.
Marc Marquez non riesce a brillare con questa nuova Honda RCV. Al termine dei test invernali aveva frenato sugli entusiasmi di chi diceva che questa moto rivoluzionaria fosse la favorita per il titolo iridato, dal momento che le condizioni nei test e la preparazione invernale sono cosa ben diversa dai week-end di gara. In effetti ci aveva visto lungo il campione di Cervera, anche se il podio di Pol Espargarò a Losail aveva lasciato pensare al contrario.
Fabio Quartararo e Marc Marquez (foto Ansa)
Gara dopo gara sono emersi tutti i problemi del prototipo HRC 2022, con l’avantreno che non avvisa quando si è al limite e le cadute sono all’ordine del giorno. A rendere tutto più difficile sono anche le innovazioni tecnologiche che caratterizzano la classe MotoGP, come i dispositivi holeshot. Il sorpasso, fase cruciale per lo spettacolo oltre che per la vittoria, diviene sempre più difficile. “Con le moto di oggi per sorpassare qualcuno devi fare una manovra molto aggressiva“, ha spiegato Marc Marquez come riporta Crash.net. “Con l’holeshot, con l’aerodinamica e tutte queste cose, adesso è sempre più complicato superare l’avversario“.
Marc Marquez (foto Ansa)
Un argomento che sta diventando sempre più discusso in Commissione di Sicurezza durante le rituali riunioni che si tengono nei week-end dei GP. “In passato ho già affrontato in Safety Commission questo argomento, stiamo andando in questa direzione. Stiamo facendo tempi sul giro più veloci, ma le persone vogliono vedere i sorpassi!“.
Del resto le nuove tecnologie hanno reso i prototipi sempre più similari, sempre più veloci, a fare la differenza sono i millisecondi. A certi livelli di preparazione delle moto il sorpasso a volte è più complicato di quanto si vorrebbe e meriterebbe. In molte occasioni vediamo dei piloti più veloci di chi li precede, ma in evidente difficoltà ad assestare la zampata: “Se il pilota che precede non commette un errore è quasi impossibile sorpassare“.
In effetti durante il GP di Le Mans sono stati gli errori altrui a far guadagnare posizioni a Marc Marquez, arrivato sesto al traguardo dopo diverse cadute, come quelle dei piloti Suzuki Alex Rins e Joan Mir, e l’errore di Pecco Bagnaia con la sua Ducati GP22. “Non sono stato in grado di andare più veloce e ho solo cercato di portare a termine la gara“.
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