Scott Dixon della Chip Ganassi Racing, per la sesta volta in pole alla Indy 500 (AP LaPresse)
Si sono concluse le qualifiche della 500 Miglia di Indianapolis che domenica prossima festeggia la sua edizione numero 106 e Scott Dixon conquista per la quinta volta in carriera il primo posto in griglia
Una sessione di qualifiche straordinariamente veloce, forse la più veloce mai vista sull’ovale di Indianapolis che ha visto la Chip Ganassi motorizzata Honda di Scott Dixon chiudere con la migliore media assoluta lungo i canonici quattro giri previsti dal regolamento.
Scott Dixon della Chip Ganassi Racing, per la sesta volta in pole alla Indy 500 (AP LaPresse)
Per Scott Dixon la pole position non è un’emozione sconosciuta. Quattro volte prima di oggi il pilota australiano con passaporto neozelandese (nato a Brisbane, vive ad Auckland) aveva conquistato il primo posto in griglia anche se solo nel 2008 era riuscito a bissare la qualifica più veloce con la vittoria finale.
Scott Dixon, sei volte campione IndyCar Series, ultimo titolo nel 2020, ha fatto valere esperienza e metodo sfruttando al massimo tutti i dati raccolti nel corso delle tre giornate di prove libere durante le quali il 41enne aveva sempre registrato ottimi riscontri.
La pole position è una bella soddisfazione. In fin dei conti nell’albo d’oro delle qualifiche Dixon è secondo solo a Rick Mears. Tempi velocissimi, davvero straordinari. Un cronometro da record che pone Dixon negli annali della 500 Miglia di Indianapolis anche come il vincitore della pole più veloce nella storia della corsa.
Un trionfo per Dixon, un grande successo anche per la Chip Ganassi che aveva ben quattro auto nella Top 6 e ne piazza due in prima fila. Dietro a Dixon c’è Alex Palou mezzo miglio orario al di sotto del poleman. Poi Rinus VeeKay, il più veloce nelle qualifiche di ieri, Ed Carpenter, Marcus Ericson (anche lui Chip Ganassi), Ed Carpenter e Tony Kanaan. Le prime due file sono monopolizzate da Chip Ganassi ed Ed Carpenter. Fuori dal taglio, dalla terza fila in poi Pato O’Ward, Felix Rosenqvist, Roman Grosjean – primo e unico della Andretti tra i primi dodici – Takuma Sato, Will Power e Jimmy Johnson.
Nella Top 12 quattro vincitori (Dixon, Kanaan, Sato e Power) e due esordienti assoluti (Grosjean e Johnson). Cui seguono i piloti che ieri non hanno superato il taglio e si sono qualificati dalla 13esima alla 33esima piazza in griglia, da Malukas, al vertice della quinta fila, a Wilson, ultimo spot in griglia. Con molti protagonisti eccellenti in notevole ritardo.
| 1a fila | ||
| 1 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing-Honda |
| 2 | Alex Palou | Chip Ganassi Racing-Honda |
| 3 | Rinus VeeKay | Ed Carpenter Racing-Chevrolet |
| 2a fila | ||
| 4 | Ed Carpenter | Ed Carpenter Racing-Chevrolet |
| 5 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing-Honda |
| 6 | Tony Kanaan | Chip Ganassi Racing-Honda |
| 3a fila | ||
| 7 | Pato O’Ward | Arrow McLaren SP-Chevrolet |
| 8 | Felix Rosenqvist | Arrow McLaren SP-Chevrolet |
| 9 | Romain Grosjean | Andretti Autosport-Honda |
| 4a fila | ||
| 10 | Takuma Sato | Dale Coyne Racing with RWR-Honda |
| 11 | Will Power | Team Penske-Chevrolet |
| 12 | Jimmie Johnson | Chip Ganassi Racing-Honda |
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