Carlos Sainz (Ansa Foto)
Sainz analizza le sue difficoltà nel guidare la Ferrari F1-75: deve lavorare tanto per essere al livello di Leclerc.
La stagione di Carlos Sainz non sta andando come lui e la Ferrari se l’erano immaginata. Dopo le prime buone gare, dall’Australia le cose non sono andate esattamente lisce. Il podio ritrovato a Miami poteva essere un punto di ripartenza, ma in Spagna sono riemersi dei problemi.
Il pilota madrileno non riesce a guidare al F1-75 in maniera completamente efficace. Il suo compagno di squadra Charles Leclerc riesce a fare la differenza, mentre lui ancora no. Gli manca qualcosa per essere al medesimo livello.
Servono tempo e tanto lavoro, però in un ambiente come la Formula 1 di pazienza spesso ce n’è poca. Vero che ormai il contratto è stato rinnovato fino al 2024, ma la scuderia di Maranello si aspetta dei netti progressi da parte sua. Mattia Binotto crede che possa farcela a migliorare e anche con tempistiche non troppo lunghe.
Sainz in un’intervista ad Autosport ha spiegato cosa non sta funzionando al volante della sua Ferrari F1-75: “Ci sono molti dettagli e alcuni devono rimanere riservati. Comunque si vede che non sono ancora a mio agio come l’anno scorso. Servono tempo, conoscenza ed esperienza. Ci vogliono errori, servono tentativi ed errori. È quello che sto facendo ora”.
Lo spagnolo durante questo inizio di Mondiale di F1 ha sorpreso in negativo per i troppi incidenti fatti, però evidentemente è qualcosa che nasce dal fatto di non sapere ancora quale sia il limite della macchina. Invece Leclerc è messo meglio: “Sta guidando a un livello molto alto – spiega Carlos – e mette insieme tempi impressionati con uno stile di guida aggressivo. Posso provare a copiare qualcosa per essere più veloce, ma devo cercare anche altri modi. Come pilota devi attraversare un processo e sfidare te stesso”.
Il driver spagnolo continua ad essere ottimista sul fatto che riuscirà a guidare come si aspetta e che di conseguenza otterrà i risultati che si è prefissato: “Mantengo positività e motivazioni per cambiare le cose il prima possibile. In futuro le cose cambieranno, devo solo tenere la testa bassa”.
Sainz ha riconosciuto i suoi errori nel corso dei vari weekend di gara e spera che tutta l’esperienza accumulata finora gli possa essere d’aiuto per progredire: “Sto faticando parecchio a guidare questa macchina e a capire come estrarne il massimo. È una sfida nuova. Devo pensare fuori dagli schemi e guidare fuori dagli schemi. Con questo arrivano gli errori e si imparano cose”.
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