Formula 1

Mick Schumacher, il monito di Steiner: “Devi esserlo”

Mick Schumacher, arriva il monito di Gunther Steiner: le parole del Team principal nei confronti del pilota sono eloquenti

E’ guerra aperta sul budget cap in Formula 1. I top team chiedono che venga rivisto verso l’alto, soprattutto a causa dell’inflazione che ha colpito anche il mondo dorato del motorsport. Una richiesta, questa, che ha trovato la secca opposizione delle scuderie meno munifiche, per un paddock completamente spaccato e senza una soluzione.

Mick Schumacher (Ansa foto)

Il team Principal della Haas, Gunther Steiner, ai microfono di motorsport è tornato sull’argomento, esponendo il suo pensiero. “Il risultato, se si dovesse cedere a questo, sarebbe un aumento del divario con gli altri Team” ha spiegato l’altoatesino che poi ha proseguito affondando il colpo.

Dobbiamo risparmiare, come ogni amministratore delegato, siamo come aziende. Presto sforeremo nuovamente i 170 milioni se ogni stagione aumentiamo dell’8%“. Un tema caldissimo in queste ore nel paddock, con molte scuderie che hanno denunciato come con l’attuale cifra stanziata per il bugdet cap non si riesca a finire la stagione.

Mick Schumacher, l’analisi di Steiner

Mick Schumacher (Ansa)

Il team principal della Haas, però, ha anche analizzato questa prima parte di stagione, decisamente turbolenta soprattutto nell’imminenza dell’inizio del mondiale. L’addio al main sponsor Uralkali, poi l’allontanamento di Nikita Mazepin deciso dalla scuderia statunitense dopo lo scoppio della guerra in Ucraina con l’invasione della Russia e la necessità di reperire un pilota alla vigilia del primo GP della stagione.

Non sapevamo se saremmo riusciti a rialzarci – ha ammesso il Team Principal – ma ce l’abbiamo fatta. Noi abbiamo scelto Kevin Magnussen – il danese ha preso il posto proprio di Mazepin come prima guida del Team statunitense – l’ho visto più sicuro di sé ed ora è una specie di eroe” ha ammesso Steiner.

Nell’occasione, il manager ha anche bacchettato Mick Schumacher. “Anche tu devi essere in grado di andare a punti se il tuo compagno ci va sempre, sennò diventa dura. Sono i risultati l’unica cosa che conta“. Il giovane tedesco, reduce dal tremendo incidente di Montecarlo, con la monoposto spaccata in due parti, non ha ancora conquistato punti iridati in questa stagione – ma ha chiuso a zero anche la scorsa – a differenza del compagno di box.

Magnussen, infatti, pur non avendo disputato i test pre stagionali, è decimo nella classifica iridata con 15 punti conquistati, gli unici peraltro ottenuti dalla Haas. Mick, invece, è fermo al palo come solo Hulkenberg (ma ha disputato solo due Gp in sostituzione di Vettel positivo al Covid) e Latifi.

Giovanni Spinazzola

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